Da Roma a New York,
l’arte di Ortona lascia il segno

Pittore figurativo e realista tra i più noti, Giorgio Ortona ha da poco avviato un percorso di elaborazione della propria identità ebraica che passa anche attraverso l’arte. Nato nel 1960 a Tripoli, lasciata con la famiglia per via delle persecuzioni di poco successive contro gli ebrei libici, vive da tempo a Roma. Molti i progetti sui quali sta lavorando e che prossimamente, come annuncia a Pagine Ebraiche, lo porteranno fino al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite. 
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(Nell’immagine l’opera Coronavirus Flaminium, realizzata da Ortona durante il lockdown)