El Al, ad agosto non si vola
La compagnia di bandiera israeliana El Al Israel Airlines ha esteso in queste ore la sospensione dei voli fino alla fine di agosto e ha detto di aver raggiunto accordi di riduzione dei costi con l’Histadrut, il principale sindacato del paese che faciliteranno il salvataggio da parte del governo. Senza l’assistenza dello Stato, hanno dichiarato i vertici di El Al, il destino è la bancarotta. A far precipitare i conti della compagnia, i mesi di pandemia che hanno praticamente azzerato voli e profitti. 6500 dipendenti sono stati messi in congedo non pagato e nell’accordo con il sindacato è stata prevista una significativa riduzione del personale: circa duemila persone rischiano di rimanere a casa. Il governo israeliano si è offerto di garantire prestiti bancari e persino di acquistare una quota di maggioranza, ma chiedendo in cambio una revisione dei bilanci, compresi circa 400 milioni di dollari di tagli, spiega l’agenzia Reuters.
Per il giornalista israelinao Anshel Pfeffer la situazione di El Al rappresenta “la parabola perfetta per l’attuale situazione caotica di Israele nell’affrontare il coronavirus. Un Paese e una società con una vasta esperienza di operazioni continue di fronte alla guerra e al terrore, che è totalmente impreparata a farlo in tempo di una pandemia globale”. Dopo aver affrontato bene la prima parte dell’emergenza sanitaria, Israele si trova infatti in difficoltà ora con un aumento esponenziale dei casi di coronavirus. Il contagio è aumentato in queste settimane, raggiungendo il preoccupante dato di 1700 nuovi positivi al giorno. Per contenere questa improvvisa risalita, i ministri del governo del Primo ministro Benjamin Netanyahu stanno valutando un lockdown parziale. Secondo il Canale 12 infatti in queste ore potrebbe essere annunciato un blocco a livello nazionale circoscritto al fine settimana, dal venerdì alla domenica mattina. Saranno inoltre limitati gli incontri all’aperto a 20 persone e quelli al chiuso a 10; ai ristoranti sarà permesso solamente di fare consegne; e palestre e le piscine, appena riaperte, saranno nuovamente chiuse.