Meis – L’identità sul grande schermo

Grande partecipazione per l’inaugurazione dell’arena estiva del Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah di Ferrara “Ebreo chi? Una, nessuna, centomila identità” che ha registrato il tutto esaurito. In pochi minuti, nel pieno rispetto delle normative anti-covid, si sono riempite le sedie e i plaid disposti sul prato del museo davanti allo schermo.
Il primo appuntamento era dedicato a “La sposa promessa”, il film d’esordio di Rama Burshtein, per cui la protagonista Hadas Yaron ha vinto la Coppa Volpi alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Ad introdurre la pellicola, il direttore del Meis Amedeo Spagnoletto e il rabbino capo della Comunità ebraica di Ferrara rav Luciano Caro. Presente per un saluto istituzionale anche l’assessore alla Cultura del Comune di Ferrara Marco Gulinelli. Il cartellone dell’arena continua il 22 luglio con “Il concerto” e il 5 agosto con “Dirty Dancing”. Il 26 agosto sarà la serata dedicata a “Yentl” diretto e interpretato da Barbra Streisand mentre si concluderà il 6 settembre in occasione della Giornata Europea della Cultura Ebraica con “Pecore in erba”, l’opera prima di Alberto Caviglia. Cinque pellicole che raccontano le infinite variazioni dell’identità ebraica, smontando gli stereotipi e facendo vacillare preconcetti e luoghi comuni.