Rivlin: “In questo momento di crisi
dobbiamo dimostrare unità”

“Sento le grida di uomini e donne israeliani mentre il loro mondo crolla. Queste persone meravigliose hanno fatto la cosa più israeliana che c’è: hanno costruito con le loro mani imprese e carriere fiorenti, hanno osato e sognato, hanno raggiunto i loro obiettivi e hanno avuto successo. Questa crisi, a differenza di qualsiasi cosa abbiamo mai conosciuto prima, richiede un cambiamento di paradigma. Ora sappiamo che il virus è qui per rimanere per il prossimo futuro; dobbiamo tutti imparare a conviverci rispettando le misure mediche mentre ricostruiamo le nostre vite, il tessuto della nostra società e la nostra economia. Non c’è altro modo per il nostro paese e per gli altri nel mondo per andare avanti”. È quanto scrive il Presidente d’Israele Reuven Rivlin in un editoriale pubblicato sulla stampa israeliana nelle scorse ore. Un messaggio che suona come un chiaro appello all’unità in un momento molto complicato per il paese: l’emergenza sanitaria è tornata ad acuirsi in Israele, con un improvviso aumento dei contagi e un ulteriore colpo all’economia. Nelle ultime 24 ore il dato dei nuovi positivi è sceso ma la situazione resta complicata (è di oltre 28mila il dato dei contagi attualmente registrato nel bollettino del ministero della Salute). Nuove misure restrittive sono al vaglio della Commissione parlamentare sul Coronavirus e migliaia di famiglie temono le ulteriori ripercussioni sulle proprie condizioni economiche. Diverse proteste sono state portate avanti in queste settimane e in strada sono scesi anche gli operatori sanitari: questa mattina infatti centinaia di infermieri hanno chiesto maggiori tutele e soprattutto nuove assunzioni.Ma anche altre categorie sono sul piede di guerra. “In questo momento difficile, tutti noi, leader e tutti i membri della società, torniamo ai nostri valori fondamentali, alla solidarietà sociale e all’unità. – il messaggio del Presidente Rivlin a tutti i cittadini – Chi, se non il nostro Paese ebraico e democratico, si prenderà cura dei membri della nostra società che stanno affrontando sfide dolorose e che hanno bisogno del nostro aiuto urgente? Resto fiducioso che il nostro governo di unità (formato come risposta alla crisi con tutte le parti in causa che hanno fatto compromessi) fornirà ora la reazione necessaria alle preoccupazioni sociali ed economiche di tutti i cittadini, come ha fatto nelle prime fasi della pandemia, soddisfacendo l’urgente necessità di forniture mediche”.
“Ma la soluzione non verrà solo dai nostri leader. Mentre cerchiamo la strada giusta per attraversare la crisi, anche noi, popolo di questo Paese, possiamo fare la nostra parte. – conclude Rivlin – Possiamo scegliere di sostenere l’industria locale facendo acquisti di prodotti di produzione nazionale: possiamo fare un salto nel negozio del nostro quartiere per sostenere la loro attività, comprare il pane dal panettiere locale, tagliarci i capelli dal barbiere locale e cenare con i falafel del nostro locale. Questi sono tempi difficili per Israele, ma li supereremo insieme”.