Ardeatine, identificata un’altra vittima

Figlio di Otto Tuchmann e Gertrud Essenberg, sposato con Hilde Rosy Jacobson, Heinz Erich Tuchmann era un ebreo tedesco, nato a Magdeburgo il 18 gennaio 1911. Di lui si sapeva con certezza che era rimasto ucciso nell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Ma al nome, finora, non si erano potuti associare dei resti. Il test del dna cui si è sottoposto il nipote Jeremy ha dato, nelle scorse ore, l’esito sperato.
Con questa nuova evidenza scientifica, a pochi mesi dal riconoscimento di un’altra vittima della strage nazifascista, l’ebreo polacco Marian Reicher, le salme ancora da identificare restano sette. L’obiettivo del Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti, con il supporto del RIS dell’Arma dei Carabinieri e del Laboratorio di Antropologia Molecolare dell’Università di Firenze, è di arrivare il prima possibile a comporre ogni singolo tassello mancante.
“Fare di tutto per ridare l’identità ad una salma è un atto che dobbiamo a chi ha sacrificato la vita per la libertà” ha sottolineato il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, appena appresa la notizia. Notizia che, riferisce il ministero, è stata accolta “con profonda gioia e gratitudine dai familiari, immediatamente contattati dal Commissario Generale, generale Alessandro Veltri”.
Con il superamento dell’emergenza sanitaria l’intenzione, viene reso noto, è di organizzare una cerimonia “per onorare ufficialmente la ritrovata identità dei due caduti” d’intesa con l’Associazione Nazionale Famiglie Italiane Martiri delle Fosse Ardeatine e la Comunità ebraica.

(21 luglio 2020)