Percorsi ebraici, una Giornata
di incontri anche in rete
Oltre novanta località italiane, da Nord a Sud, saranno coinvolte nella prossima edizione della Giornata Europea della Cultura Ebraica in programma domenica 6 settembre. Per avvicinarsi ai tanti temi che saranno affrontati in questa edizione è possibile visitare il sito della manifestazione, reso più funzionale, aggiornato e ricco di contenuti, così da rispondere anche alla necessità di utilizzo del digitale che accompagnerà questa Giornata.
Lo spazio web che ogni anno invita a conoscere storia, luoghi e tradizioni ebraiche, quest’anno ricca di iniziative online come indicato dall’Aepj (l’associazione che coordina l’iniziativa a livello europeo), si presenta dunque completamente rinnovato. A Roma, la città capofila, dove si inaugurerà ufficialmente la Giornata, è dedicata un’intera sezione di approfondimenti.
Il tema di quest’anno, “Percorsi ebraici”, diventa così una possibilità in più per effettuare itinerari presso sinagoghe e musei ebraici anche lontani, stando comodamente seduti sulla propria poltrona: grazie ai “virtual tour”, che permettono di immergersi tra paramenti, arredi sacri, materiali e documenti, grazie alle ricche gallery fotografiche, alle mappe interattive, che permettono di individuare con un click la località a cui si è interessati, all’ampia sezione di servizi tv realizzati da Sorgente di Vita. E grazie ai social network, in particolare Facebook e Instagram, quest’anno fortemente implementati, dove si terranno anche le dirette, le proiezioni e gli eventi in streaming dalle diverse località.
Sul sito sono consultabili i programmi (molti dei quali saranno inseriti nei prossimi giorni), che prevedono eventi online, ma anche incontri e visite in presenza, ovviamente nel pieno rispetto delle normative che sono e saranno in vigore il 6 settembre.
Quella del 2020 sarà senz’altro un’edizione diversa dalle altre. Ma, come ha scritto la presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni, è anche “una sfida, che ci proietta in un modo diverso di fare e fruire cultura, spingendoci ad affinare e implementare nuove risorse e nuove possibilità. Se questa terribile crisi fosse capitata anche solo quindici, venti anni fa, nessuno di noi avrebbe potuto fare le ‘videochiamate’, l’assenza dei social network ci avrebbe costretti in un isolamento ancora peggiore, fare la spesa online sarebbe stata una opzione non praticabile. Ma abbiamo avuto la fortuna, pur nella grande difficoltà, di vivere in un’epoca iperconnessa. E dunque la Giornata Europea della Cultura Ebraica tiene il passo con i tempi, per un grande esperimento virtuale (…) che ci auguriamo potrà destare anche quest’anno l’interesse di un ampio pubblico”.
Non resta quindi che consultare il sito e aspettare domenica 6 settembre, per vedere come sarà accolta questa interessante versione 2.0 di una Giornata figlia dei tempi difficili che stiamo vivendo.
(23 luglio 2020)