Il Covid non ferma il Balagan Cafè

L’emergenza sanitaria non ferma il Balagan Cafè, tradizionale momento di incontro tra la Comunità ebraica e tutta la città di Firenze. Giunto all’ottava edizione, il festival sarà infatti sulla scena con quattro appuntamenti dedicati a mondi in dialogo, cultura dell’incontro, sfida della convivenza. Temi che sono stati al centro dell’attività di Daniela Misul, indimenticabile presidente della Comunità ebraica fiorentina scomparsa un anno fa, cui è dedicata la serata inaugurale di giovedì 6 agosto con un concerto di tradizioni ebraiche e rom che avrà come protagonisti Santino Spinelli, Enrico Fink e i solisti di Alexian Group e dell’Orchestra Multietnica di Arezzo. Ne abbiamo parlato nel videopilpul trasmesso nelle scorse ore con ospite l’autrice teatrale e drammaturga Laura Forti, assessore alla Cultura della Comunità ebraica fiorentina.
Un concerto travolgente ma anche, come sottolinea Fink, direttore artistico del festival, “la testimonianza di come la cultura italiana sia da sempre il frutto dell’apporto delle sue minoranze: la comunità rom di Santino e la nostra comunità ebraica sono presenti con continuità in Italia da secoli, sono una parte indelebile del tessuto sociale italiano”. Tra le novità di quest’anno lo spazio “Muzika Shelanu”, durante il quale alcuni talenti della Comunità ebraica offriranno un intrattenimento musicale.