Elaborare la crisi con la creatività
Profonde, mature. Hanno documentato la diffusione del Covid-19, la difficoltà di rimanere a casa, la disperazione per le perdite umane, ma anche il piacere di ritrovare una dimensione più intima e la speranza di ricominciare in un mondo migliore.
Sono le opere dell’Artist Call “Io resto a casa, la mia fantasia no” indetta dalla Fondazione Scuola Ebraica di Milano. Dalla pubblicazione del bando ai primi di maggio ad oggi alla Fondazione sono arrivate in totale 64 opere. Soprattutto dalle zone più colpite dal virus: Bergamo, Brescia, Lecco. A colpire la creatività, l’espressività e anche la grande capacità tecnica messa in campo da tutti i partecipanti.
Ne abbiamo parlato, nel videopilpul trasmesso ieri sera, con Guido Jarach.
(2 agosto 2020)