Ci riguarda

Il movimento LGBT è diventato uno degli obiettivi preferiti della destra sovranista in molta parte d’Europa. Il 7 agosto a Varsavia una manifestazione contro l’omofobia è stata brutalmente attaccata dalla polizia, con decine di arresti. La manifestazione protestava anche per l’arresto per due mesi di un’attivista LGBT, Małgorzata Szutowicz, accusata di aver protestato contro la campagna omofoba scatenata in Polonia dal presidente Duda, appena rieletto. Ricordiamo che molte zone della Polonia, oltre un terzo del Paese, sono state recentemente dichiarate LGBT free dalle autorità regionali. La parola d’ordine nei confronti degli omosessuali, dicono, non è quella di perseguitarli ma di separarli dalle persone “normali”, anche se si levano voci che chiedono la riapertura di Auschwitz. I rappresentanti dell’Unione Europea in Polonia hanno ribadito la volontà di combattere ogni forma di discriminazione in seno all’Unione Europea. La situazione è molto seria e non può non ricordarci molto della nostra storia passata. Parliamone, protestiamo, non lasciamo che questo ci veda indifferenti perché, al momento, non ci riguarda.

Anna Foa, storica