Dossier Libri in valigia Un arbitro davanti alla Storia
Per chi è in partenza, quali libri porterete in valigia? Come redazione, con l’aiuto di alcuni amici e collaboratori, ci siamo permessi di darvi qualche suggerimento nel dossier di agosto di Pagine Ebraiche, “Libri in valigia”, spaziando su vari temi e fronti. Di seguito il suggerimento di Adam Smulevich.
“Le cinque della sera, l’ora delle corride. Un uomo solo è al centro del campo nello stadio Sarriá di Barcellona. Il suo nome è Abraham Klein. Porta un orologio per polso, uno tradizionale, l’altro digitale. Non può lasciare nulla al caso, non può certo permettersi di sbagliare. Proprio ora, proprio oggi. È il suo giorno”.
Amareggiati da questo calcio a porte chiuse che non è vero calcio, possiamo forse consolarci rievocando pezzi di meraviglioso passato. La Partita (ed. Mondadori), di Piero Trellini, racconta quello che per alcuni è il vero match del secolo. Ancora più di Italia-Germania del ‘70, la sfida tra gli azzurri e un Brasile tra i più ricchi di talento e pazzi della storia che si svolge ai Mondiali di Spagna dodici anni dopo è anch’essa il simbolo di un’epoca. E soprattutto, almeno questa, ha il pregio di aprire la strada al lieto fine di un trionfo italiano che avviene, come noto, ai danni della Germania e sotto gli occhi estasiati di Pertini.
Trellini ci restituisce tutto di quella incredibile partita. L’impresa sportiva, nel segno della tripletta di Paolo Rossi che da allora in poi sarà inarrestabile. E l’aspetto umano, profondo, dei suoi protagonisti. Tra loro c’è appunto l’arbitro Klein, uno dei più grandi fischietti della generazione. Ha gli occhi di milioni di spettatori puntati addosso. Nessuno però conosce il suo dramma, l’ansia che lo divora e che a un certo punto lo porta a chiedere di essere rimandato a casa. È da poco scoppiata la Guerra del Libano e tra quanti devono prestare servizio c’è suo figlio Amit, di cui non ha più notizie. Trascorrono giornate infinite, angoscianti. Fin quando in albergo non riceve un telegramma: “Oggi, come sai, è il mio compleanno. Lo sto festeggiando qui, in Libano. Molti miei amici sono morti e il mio cuore è spezzato, ma parliamo molto della Coppa del Mondo e io sto aspettando con impazienza di vederti arbitrare una partita. Con amore”.
Adesso Klein è finalmente pronto. Superata questa prova, anche il match del secolo diventa una passeggiata di salute.
Adam Smulevich, Dossier Libri in valigia, Pagine Ebraiche Agosto 2020
(19 agosto 2020)