I falsi vaccini e i veleni della politica

Un appello a investire sulla scienza per dare un futuro al paese e alle nuove generazioni. È quello arrivato nel corso dell’inaugurazione dell’EuroScience Open Forum (Esof2020) di Trieste, la manifestazione internazionale biennale dedicata all’innovazione e alla ricerca. “Tutti i Paesi e non solo l’Italia credo che debbano investire di più sulla scienza e in particolare sulla ricerca fondamentale, questo significa creare posti per i giovani. Ne abbiamo di bravissimi in Italia e molti di essi devono cercare lavoro all’estero. Occorrono più posti per trattenere il capitale umano di eccellenza che abbiamo”, ha sottolineato il direttore del Cern di Ginevra, Fabiola Gianotti. Un impegno ad investire nella ricerca e nel futuro che acquista ulteriore significato davanti alla sfida globale della pandemia. “L’esperienza e l’insegnamento dell’emergenza sanitaria deve diventare un tesoro collettivo del nostro Paese per fare in modo che l’Italia metta a frutto il suo talento e riesca a scaricare le sue grandi competenze sul bene comune”, ha aggiunto il ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi. La crisi senza confini è stato uno stress test globale, nella definizione delLa virologa Ilaria Capua. “La pandemia ci ha ricordato che siamo tutti – uomini, animali, piante ed ambiente – parte del medesimo ecosistema circolare. Siamo immersi in contesti diversi del medesimo pianeta e da questo dipende la nostra salute. Noi uomini abbiamo la capacità di comprendere i meccanismi che regolano gli equilibri della natura e, di conseguenza, dobbiamo esserne i guardiani. La ricerca oggi – ha concluso Capua, intervenendo da remoto all’inaugurazione dell’Esof – deve tendere alla convergenza della salute di più sistemi con un approccio aperto, trasparente e circolare”. E proposito di tutela della salute, nel corso dell’Esof di Trieste è stata rilanciata la denuncia dell’InterAcademy Partnership (IAP – rete internazionale di università mediche, scientifiche e ingegneristiche) sul pericolo dei prodotti medici falsificati e di qualità inferiore agli standard stabiliti. “Sono un flagello globale sempre più diffuso che minaccia in modo significativo la vita, la salute e la sicurezza. Questo perché i pazienti che ricevono questi prodotti non solo ricevono cure inefficaci, ma sono anche spesso esposti a gravi danni”, si legge nel comunicato diffuso nel corso di Esof. Un elemento da tenere in considerazione in un momento storico in cui la comunità scientifica è impegnata nella corsa comune – con Israele tra i protagonisti – alla ricerca di un vaccino contro il coronavirus. Il pericolo di contraffazioni e falsificazioni in ambito medico-sanitario ha un costo altissimo e c’è chi ha cercato di approfittare di paura e ignoranza anche nel corso della pandemia. La Dichiarazione dell’IAP mette infatti in guardia “dal rischio di acquistare medicinali soggetti a prescrizione medica su internet e di consigliare l’acquisto online solo attraverso farmacie certificate su internet. Inoltre, denuncia i ritardi e le risorse insufficienti investite in questa lotta, e sottolinea il fatto che la prevenzione di questa minaccia richiede un migliore accesso a prodotti medici legittimi e di qualità, comprese politiche di prezzi equi e una migliore copertura sanitaria”.

(Foto di Giovanni Montenero)