Israele al Tour, un podio per la Storia
Non sarà la maglia gialla, ma è già un primo importante riconoscimento. Che l’Israel Start-Up Nation, impegnata in queste settimane al Tour de France, non fosse andata in Francia per fare del cicloturismo lo avevamo già scritto. Nelle scorse ore è arrivata la conferma. Merito del lettone Krists Neilands, 26 anni, in squadra dal 2017 (quando ancora si chiamava Israel Cycling Academy). È stato lui infatti il “combattivo di giornata” della tappa che ha portato il Tour da Sisteron Orcières a Merlette. Non poteva essere altrimenti: il giovane ciclista, che aveva già sfiorato nel 2018 la vittoria alla Milano-Sanremo, ha attaccato subito dopo la partenza insieme ad altri sei ciclisti. Una fuga divenuta poi un attacco solitario, sventato dal gruppo ad appena sette chilometri dal traguardo.
Neilands si è così guadagnato l’onore di salire sul podio e di ricevere la gratificazione di una piccola cerimonia a lui dedicata. Oltre al privilegio di vestire, per una tappa, il dorsale rosso che identifica il più valoroso della tappa precedente.
Ieri, alla partenza, era il più sorridente.
(3 settembre 2020)