Domande convergenti e divergenti

Riprendo da Gianrico Carofiglio (Della gentilezza e del coraggio, Feltrinelli).
Un indicatore di questo tempo è l’egemonia di “domande convergenti” (una sola risposta esatta, tutte le altre sbagliate) rispetto alle “domande divergenti” che, invece, ammettono risposte diverse, non predeterminate.
L’indicatore più evidente è espresso dalla modalità di discutere che ci caratterizza.
Le “domande convergenti” indicano la indisponibilità a un superamento del dissenso perché convinti di avere l’ultima parola, ovviamente quella giusta.
Le “domande divergenti” si fondano sulla disponibilità a discutere, anche con durezza, ma puntano a fare un passo avanti, perché si reggono sul principio che, su qualsiasi tema, ognuno detiene la “penultima parola”.

David Bidussa, storico sociale delle idee