Menorah di Anticoli,
il premio a Meghnagi

È David Meghnagi, psicoanalista, docente universitario e assessore alla Cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, il vincitore dell’edizione 2020 del Premio Menorah di Anticoli. Il riconoscimento, promosso dalla Fondazione Giuseppe Levi Pelloni-Centro Nazionale di Ricerche Storiche, viene assegnato ogni anno a personalità del mondo della cultura, della scienza, dell’associazionismo e delle istituzioni che con il loro operato si sono particolarmente distinte nelle discipline legate al tema scelto ogni anno per la Giornata Europea della Cultura Ebraica. L’occasione della consegna sarà un convegno sul tema dei “Percorsi ebraici” che si svolgerà domenica prossima presso la sala consiliare del Comune di Fiuggi. Nel 2010 Meghnagi era stato già vincitore del Premio FiuggiStoria con il libro “Le sfide di Israele”.
Nel comunicato diffuso nelle scorse ore dagli organizzatori si legge: “Il professor Meghnagi, uno degli più accreditati studiosi di Freud, è membro della Società psicoanalitica italiana e della International Psychoanalytical Association e insegna Psicologia dinamica e psicologia clinica all’Università di Roma Tre. Nato a Tripoli (1949) da una famiglia ebraica in cui era fortemente coltivato l’amore per la musica e il canto liturgico è l’ideatore e il direttore del Master internazionale di secondo livello in Didattica della Shoah presso l’Ateneo di Roma Tre, all’interno del quale dirige un progetto di catalogazione della musica concentrazionaria che ha in cantiere la pubblicazione della musica composta nei campi di prigionia della Seconda Guerra Mondiale”.
“Ricca – si legge ancora – la sua biografia intellettuale e professionale: Docente di Psicologia della Religione e di Pensiero Ebraico al Master Internazionale in Scienza della Religione di Roma Tre, Membro della Delegazione italiana presso la Task Force for International Cooperation on Holocaust Remembrance and Education. È stato Vicepresidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e delegato per l’Italia presso la Conferenza dell’OSCE contro l’antisemitismo. È stato consulente del Centro di Cultura Ebraica di Roma. Membro del comitato scientifico di numerose riviste scientifiche e divulgative italiane e straniere ha all’attivo numerose e prestigiose pubblicazioni”.
“Negli anni Settanta e Ottanta – viene inoltre sottolineato – è stato attivo nello sviluppo di una cultura del dialogo interreligioso e di una politica di pace nel Vicino Oriente. Ha avviato un progetto di valorizzazione della musica liturgica del Mediterraneo”.
Negli anni passati il riconoscimento è andato alla Fondazione Keren Kayemeth LeIsrael, alla pittrice Eva Fischer, all’Associazione Gariwo, al poeta Meeten Nasr, alla scrittrice Dova Cahan, all’architetto Gianni Ascarelli, alla biblista Emanuela Zurli.

(10 settembre 2020)