Identità e felicità, il racconto di Ebraica

Dal solo streaming sui canali social della manifestazione agli incontri in presenza. Ebraica, il festival internazionale di cultura promosso dalla Comunità ebraica di Roma, entra da questa sera nella sua seconda fase. Il passaggio a questa nuova modalità di fruizione sarà dato dall’ormai tradizionale appuntamento con la Notte della Cabbalà in programma a partire dalle 21.
Ad aprire la serata, al Palazzo della Cultura di via del Portico d’Ottavia, un “dialogo sulla felicità” tra il rabbino capo rav Riccardo Di Segni e lo psichiatra Raffaele Morelli. A seguire, dalle 22.30, il cantautore romano Simone Cristicchi sarà il protagonista del monologo “Felix. Alla ricerca delle felicità”.
La Notte della Cabbalà darà spazio anche all’arte: durante la serata le illustrazioni della street artist Pax Paloscia, realizzate per il romanzo il Vocabolario dei desideri di Eshkol Nevo, verranno proiettate sulle mura dei palazzi dell’antico quartiere ebraico. Presso gli spazi del Palazzo della Cultura sarà inoltre possibile visitare la mostra “Happy Hands. Life Without distancing”, collettiva dei fotografi Ariel Nacamulli, Micol Piazza Sed, David Polacco in cui i tre artisti raccontano attraverso una serie di ritratti momenti di vita ebraica, tra quotidianità e celebrazioni. Un percorso fatto di abbracci e di sorrisi, da Roma a Gerusalemme, passando per Tel Aviv.
In occasione dell’evento si terranno inoltre visite guidate e aperture straordinarie del Museo Ebraico, della Grande Sinagoga e della Casina dei Vallati – Fondazione Museo della Shoah, che resteranno aperte fino alle 23.

(13 settembre 2020)