Klezmer, un festival per l’incontro

Da quindici anni il Festival Klezmer – Città di Gradisca coinvolge gruppi musicali klezmer italiani e internazionali che si danno appuntamento a Gradisca d’Isonzo, sotto la direzione artistica di Davide Casali, per giornate di musica ad alto livello.
Un appuntamento nel segno della continuità, visto che una nuova edizione prenderà il via, nel pieno rispetto delle regole anti-Covid, nelle prossime ore. Ad inaugurare il festival un concerto dei Simantov, gruppo che nasce nel 2005. Un quintetto dal repertorio molto vasto che ha all’attivo varie centinaia di concerti in giro per l’Italia e l’Europa. I Simantov si presentano a Gradisca con un repertorio interamente klezmer nella formazione del quartetto che comprende Stefano Bertozzi al clarinetto, Tiziano Paganelli alla fisarmonica, Fabrizio Flisi al pianoforte e Gioele Sindona a violino e voce.
Domani sarà invece la volta del Quintetto Abimà, formato da clarinetto e quartetto d’archi: a comporlo, oltre allo stesso Casali al clarinetto, ci sono Ernest Cosenza (primo violino), Paola Veronese (secondo violino), Cristina Verità (viola) e Cristina Nadal (violoncello).
Nel repertorio diverse musiche di autori poco eseguiti, ma che hanno un forte impatto emotivo.
Concluderà il festival, martedì sera, il Baklava Klezmer Soul (nell’immagine). Una band che, come il celebre dolce da cui prende il nome, fa del miscuglio di ingredienti culturali anche molto diversi un punto di forza.

(13 settembre 2020)