Il perdono altrui

Si avvicina, anche quest’anno, la possibilità di rinnovarsi. Un nuovo anno, nuovi progetti, nuove speranze, nuove promesse. E antichi pentimenti, forse sempre gli stessi.
Non si è mai in ritardo per le scuse, e non è mai troppo presto per consegnare all’altro il proprio rispetto. Talora anche la propria fiducia, malgrado il rischio che si corre.
Per il ritorno ebraico alla retta via, ci è data ogni anno una nuova possibilità. La si spreca sempre il giorno dopo.
È così inebriante sentirsi purificati, anche solo per quell’attimo. È così liberatorio trovare il coraggio di cercare il perdono altrui. Ma accade così di rado che qualcuno ti si rivolga per scusarsi. E poiché gli errori sono sempre e solo i tuoi, alla fine ti risolvi di chiedere perdono soprattutto a te stesso.

Dario Calimani

(15 settembre 2020)