Diploma UCEI, un anno ricco di novità

Al termine dei moadim, il 19 ottobre prossimo, partiranno i corsi del Diploma Universitario triennale in Studi Ebraici dell’UCEI. Molti i docenti e i rabbanim coinvolti, dall’Italia e dall’estero, soprattutto in questa prima parte dell’anno in cui i corsi saranno prevalentemente in remoto. Alle materie fondamentali faranno quest’anno da corollario diversi insegnamenti complementari, tra i quali “Architettura sinagogale”, corso impartito da Andrea Morpurgo, membro della Giunta della Fondazione per i Beni Culturali ebraici in Italia, in diretta da Madrid. Oltre a soffermarsi sui modelli di sinagoghe prima e dopo l’emancipazione, il docente offrirà al pubblico l’occasione di conoscere le tendenze dell’architettura contemporanea nella edificazione di nuovi spazi di preghiera. Come introduzione alla materia: una “grammatica” dello spazio architettonico sinagogale.
Il mondo della preghiera ebraica, “l’interno della sinagoga,” sarà illustrato da Massimo Acanfora Torrefranca, docente alla Hebrew University, nel suo corso di “Storia della liturgia ebraica”. Obiettivo formativo: “Conoscenza dell’articolazione e della suddivisione del tempo quotidiano e dell’anno nella cultura ebraica, apprendimento dei riti che marcano queste scansioni”. E delle origini e fonti delle preghiere collettive.
Nell’ambito degli insegnamenti fondamentali si è deciso quest’anno di condividere un nucleo tematico in comune: “La ricostruzione storica, filosofica e letteraria delle prime immigrazioni nell’yishuv sino alla creazione dello Stato d’Israele”. Questo argomento sarà trattato, sotto prospettive diverse, nell’insegnamento di “Storia del sionismo” (Cyril Aslanov, Université d’Aix-Marseille) di “Filosofia ebraica” (Massimo Giuliani, Università di Trento) e di “Letteratura ebraica contemporanea” (Roberta Ascarelli, Università di Siena).
C. Aslanov si soffermerà così sul Proto-sionismo e la prima ‘alyah (1881-1897); sulla nascita del Sionismo politico e la seconda ‘alyah (1897-1914); sul percorso dal Sionismo politico alla formazione di un Proto-Stato nell’ambito dello yishuv ebraico nella Palestina mandataria (1914-1947), e, infine sulla creazione dello Stato d’Israele e sul suo sviluppo. M. Giuliani, dopo un primo modulo di introduzione alla filosofia ebraica dall’antichità (Filone di Alessandria) a oggi (esempi: E. Fackenheim, A.J. Heschel, D. Hartman), dedicherà la sezione monografica del suo corso a “rabbini e pensatori immigrati (o nati) nella terra di Israele che, in ambito religioso e non, hanno ripensato il ritorno di Israele a Sion, in termini ora di rottura ora di continuità con la storia e l’autocoscienza del popolo ebraico”. Temi come il sionismo e lo Stato di Israele, la natura e il lavoro, la politica, l’etica e l’halakhà saranno presentati alla luce degli scritti di Rav Avraham I. Kook e David Gordon nonché di filosofi come Hugo Bergmann, Yeshayahu Leibowitz e Eliezer Schweid.
“I romanzi di Israele: letteratura e sionismo” è l’argomento scelto da R. Ascarelli per il suo corso che affronterà la nascita del Sionismo, della Aliyot e della vita in Israele, con particolare attenzione alla esperienza del kibbutz, attraverso una profonda e accurata analisi di sette romanzi di autori che si esprimono in prospettive diverse, in varie lingue e in un lasso di tempo molto ampio. Tra essi: Shai Agnon, Amos Oz, Joseph Inbari, Arthur Koestler, Theodor Herzl. Il corso cercherà di isolare, scrive la prof. Ascarelli “non solo le procedure e le strutture letterarie che caratterizzano le opere prese in esame, ma anche gli elementi di un immaginario tutt’altro che omogeneo che accompagna la nascita e lo sviluppo di Israele contribuendo a definire una epica della vita israeliana”.
Questo interessante nucleo tematico, studiato da tante prospettive disciplinari diverse, sarà affiancato da altri importanti argomenti riguardanti l’ebraismo europeo e italiano, nel corso di “Storia ebraica contemporanea”. L’insegnamento sarà tenuto quest’anno da Michele Sarfatti, per molti anni Direttore del CDEC e i cui studi sugli ebrei nell’Italia fascista sono noti in tutto il mondo, e da Elissa Bemporad, professore ordinario al Queens College, Central University di New York, affermata esperta dell’ebraismo nell’Europa dell’Est e della Russia.
Altra novità del nuovo anno accademico è l’istituzione di un laboratorio interdisciplinare di “Ebraico biblico” tenuto da Luisa Basevi, docente presso le scuole della comunità ebraica e animatrice dell’Ulpan Italia organizzato dall’UCEI. Il laboratorio affiancherà i corsi di “Bibbia e Ermeneutica biblica 1” (rav Alberto Funaro), di “Bibbia e ermeneutica biblica 2” (rav Umberto Piperno), “Lingua ebraica 1 e 2“( Ester Di Segni), di “Pensiero e mistica” (rav Benedetto Carucci).
Ma le nuove iniziative non finiscono qui: Laura Quercioli Mincer, professore associato di Letteratura e cultura polacca all’Università di Genova, offrirà una breve introduzione alla lingua e alla letteratura yiddish, all’interno del Corso di Letteratura contemporanea, mentre un ciclo di conferenze extra curriculari sarà dedicato da Shulamit Furstenberg Levi a “Figure femminili ebraiche del Rinascimento“, con auspicato inizio l’8 marzo prossimo.
Per informazioni: diploma.universitario@ucei.it

Myriam Silvera

(22 settembre 2020)