Gorizia ebraica, un segno nella Storia
Il progetto prende quota
L’idea lanciata dalla redazione di Pagine Ebraiche per un ripristino e una maggior valorizzazione dei luoghi della Gorizia ebraica, a partire dal cimitero di Valdirose, oggi in territorio sloveno, prende finalmente corpo. Negli scorsi giorni una delegazione della Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia, composta dal presidente Dario Disegni, dal vicepresidente Renzo Funaro e dal Consigliere e Project manager Andrea Morpurgo, ha incontrato prima il rettore dell’Università di Udine Roberto Pinton, con cui la Fondazione ha recentemente firmato una convenzione relativa allo sviluppo del progetto, e il sindaco di Nova Gorica Klemen Miklavic, con cui sono stati discussi i dettagli di carattere operativo per consentire di iniziare i lavori prima della fine dell’anno.
Dal filosofo Carlo Michelstaedter al glottologo Graziadio Isaia Ascoli. Senza dimenticare la giornalista Carolina Luzzatto Coen, prima donna italiana a dirigere un quotidiano.
Molti nomi illustri riposano in questo cimitero, significativo anche per la sua particolare collocazione: è situato a pochi passi dal posto di frontiera della Casa rossa che fu l’ultimo cardine della Cortina di ferro a cadere. Il simbolo del passaggio di testimone tra due epoche.
Storico l’incontro organizzato in quei luoghi, nel gennaio del 2016, dalla redazione UCEI. A dare il benvenuto alla delegazione della Fondazione Beni Culturali Ebraici in Italia, integrata dal delegato della Comunità ebraica triestina Livio Vasieri, furono infatti due sindaci. Quello di Nova Gorica, Matej Arcon. E quello di Gorizia, Ettore Romoli.
Un incontro senza precedenti. Un simbolo abbraccio, tra le due Gorizie, nel nome della cultura ebraica e di alcuni suoi straordinari protagonisti.
(Nell’immagine in alto la delegazione della Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia mentre conduce un sopralluogo al cimitero di Valdirose; in basso, nell’immagine di Giovanni Montenero, i sindaci Matej Arcon ed Ettore Romoli all’ingresso del cimitero in occasione dello storico incontro organizzato nel 2016 dalla redazione UCEI).
(22 settembre 2020)