Il governo respira
I giornali aprono con l’esito e con molte analisi sul referendum e sul voto delle regionali. In entrambi i casi l’esecutivo sembra uscirne rafforzato. Inaspettato in particolare il 3 a 3 delle regionali, con Puglia e Toscana blindate dal centrosinistra. “Il voto dà respiro al governo”, titola il Corriere. “Regioni, il Pd ferma Salvini”, la scelta di Repubblica. Questa invece La Stampa: “Stravince il sì, il voto blinda il governo Conte”.
Tra venerdì e sabato Donald Trump annuncerà il nome del giudice che andrà a sostituire Ruth Bader Ginsburg. In testa, ricorda tra gli altri il Corriere, c’è la 48enne ultra conservatrice Amy Coney Barrett. Non sarà così rispettato l’ultimo desiderio espresso dalla Ginsburg alla nipote: “Vorrei che fosse il nuovo presidente a nominare chi verrà dopo di me”. Nelle scorse ore Trump ha sostenuto l’esistenza di un complotto dei democratici a suo danno. Per l’attuale presidente quelle parole non sarebbero mai state dette.
“Possiamo dialogare con Joe Biden, ma non ri-negoziare un accordo che lui stesso aveva approvato. L’America deve risarcire danni enormi al popolo iraniano. E non abbiamo chiuso i conti per l’assassinio del generale Soleimani”. Così il ministro degli Esteri di Teheran, Mohammad Javad Zarif, durante l’ultimo vertice Onu. L’Iran, si legge su Repubblica, “è di nuovo al centro dell’attenzione dopo che l’amministrazione Trump ha varato nuove sanzioni mirate su individui coinvolti nel traffico di armi, e soprattutto ha decretato il ripristino delle sanzioni Onu su Teheran che erano state sospese”.
Il Fatto Quotidiano dedica una pagina al futuro della leadership palestinese. Tra i candidati alla successione di Abu Mazen uno dei nomi più accreditati è quello di Mohammed Dahlan, “sessantenne potente ex delfino di Arafat ed ex capo della Preventive Security nella Striscia di Gaza, ora rifugiato nel Golfo Persico”. Negli anni in cui comandava la sicurezza a Gaza, viene sottolineato, “ha avuto modo di avere stretti rapporti di collaborazione con gli Usa, è amico personale dei Clinton e di un paio di ex direttori della Cia”. Parla inoltre un ebraico fluente, “appreso durante i suoi 11 soggiorni in gioventù nelle carceri israeliane”.
Un elogio di Mussolini e alcune frasi razziste sono costate a Fausto Leali la cacciata dal Grande Fratello Vip. Unico epilogo possibile, scrive il Corriere, “dopo una sola, disastrosa settimana in cui il cantante si è prima inerpicato in una rivalutazione in diretta tv dell’operato del Duce, poi, a distanza di qualche ora, nella traballante spiegazione del perché il suo aver dato del ‘negro’ a Enock Barwuah, fratello di Mario Balotelli, non sarebbe un’offesa”.
Il mondo del giornalismo perde un appassionato protagonista: Peppino Caldarola. Repubblica segnala il tweet di cordoglio della presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello: “Ci mancheranno il tuo coraggio e la tua rettitudine”.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(22 settembre 2020)