Sorgente di vita
Yom Kippur al tempo del Covid
Si apre con un servizio su Yom Kippur la puntata di Sorgente di Vita che andrà in onda domenica 27 settembre (clicca qui per il trailer).
Il giorno del pentimento e dell’espiazione dei peccati quest’anno cade il 27 (vigilia) e il 28 settembre. Tra le principali solennità dell’anno ebraico, è un momento di raccoglimento, di preghiera, di riflessione su se stessi e di digiuno. Una riflessione del rabbino Benedetto Carucci Viterbi sui significati della ricorrenza che, in questo difficile periodo, vedrà le sinagoghe meno affollate del solito, a causa delle stringenti misure adottate dalle Comunità ebraiche a causa dell’emergenza sanitaria. Il servizio, dal titolo “Il giorno di Kippur”, è di Lucia Correale e Alessandra Di Marco.
La puntata prosegue con un servizio sulle celebrazioni per la breccia di Porta Pia, 150 anni dopo quel fatidico 20 settembre 1870, la data che segna la fine dello Stato Pontificio e la sua annessione al Regno d’Italia. Quel giorno vengono attaccate tutte le principali porte della città, ma è tra Porta Pia e Porta Salaria che si svolgono gli scontri più accesi. L’iniziativa per l’attacco è affidata a un capitano di artiglieria di origine ebraica, Giacomo Segre, ricordato nei giorni scorsi con la dedica di una targa. Per gli ebrei di Roma quell’evento segna la fine dell’età del ghetto e la conquista dei pieni diritti alla pari di tutti gli altri cittadini italiani.
Il servizio, dal titolo “La breccia della libertà”, è di Adriano Leoni e Daniele Toscano.
Il terzo servizio racconta storia e memoria degli ebrei di Libia, tra ricordi, suggestioni e testimonianze. Una comunità antichissima, che affonda le sue radici nel deserto ed è passata attraverso il dominio romano, islamico, ottomano e poi italiano, fino all’Indipendenza. Tante voci, soprattutto di donne, per raccontare le atmosfere, la vita quotidiana, gli usi familiari, le tradizioni e l’identità di una comunità eterogenea, che era composta di studiosi e di rabbini, di artigiani e commercianti.
Una comunità contro la quale si scatenò il nazionalismo arabo, con tensioni, violenze e veri e propri pogrom che sfociarono nell’espulsione avvenuta poco più di cinquanta anni fa. Molti di loro furono accolti in Italia, e in particolare a Roma. Sul tema, interviste ad alcuni ebrei libici romani, tra i quali David Meghnagi, uno dei curatori di una recente raccolta di saggi sull’argomento.
Il servizio, dal titolo “Tripoli per noi”, è di Alessandra Di Marco e Lia Tagliacozzo.
La puntata si chiude con un ricordo di Amos Luzzatto, dal 1998 al 2006 presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, scomparso lo scorso 9 settembre nella sua Venezia, a 92 anni. Medico, militante politico nelle file della sinistra, uomo di grande cultura e convinto sionista, seppe imprimere alla sua leadership un’impronta di grande spessore. In alcune interviste tratte dall’archivio di Sorgente di vita, realizzate in momenti diversi della sua vita, emergono i tratti distintivi della sua attività: la lotta al pregiudizio, il rapporto tra la Diaspora e Israele, la difesa dei diritti delle minoranze e degli immigrati, il dialogo con le altre confessioni religiose, l’impegno per l’istruzione e la cultura ebraica.
Il servizio, dal titolo “Ricordando Amos Luzzatto”, è di Francesco Candilio e Marco Di Porto.
La puntata di Sorgente di Vita va in onda su Raidue domenica 27 settembre alle
ore 8.20. Sarà replicata martedì 29 settembre all’1.00 e domenica 4 ottobre alle 0.50. I servizi dopo la messa in onda sono pubblicati sul sito.
(25 settembre 2020)