Il Nobel per la Letteratura alla Glück
“Voce poetica inconfondibile”

“Una inconfondibile voce poetica che con austera bellezza rende universale l’esistenza individuale”.
È la poetessa Louise Elisabeth Glück, 77 anni, nata a New York in una famiglia ebraica di origine ungherese, la vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura 2020.
Già vincitrice nel 1993 del Premio Pulitzer con la raccolta L’iris selvatico e nel 2014 del National Book Award per la poesia, Glück è tra le più importanti intellettuali americane. Insegna poesia all’Università di Yale e in questo campo si è distinta sin dalla giovanissima età, fortemente influenzata dalle figure della mitologia greca e dai grandi classici della letteratura che hanno spesso trovato spazio nei suoi versi e nelle sue opere.
La storia familiare della Gluck assomiglia a quella di molte altre famiglie ebraiche dell’Est Europa che a inizio Novecento hanno scelto l’America, spesso partendo da zero. Suo padre, diventato poi imprenditore di successo nel campo dei prodotti da ufficio, aveva l’ambizione di diventare scrittore. Un sogno che la figlia, educata da entrambi i genitori all’amore per i libri, ha fatto proprio. Portandolo al livello più alto possibile.
(8 ottobre 2020)