“Non si abbassi
livello di guardia”
Sfiorati ieri i seimila nuovi contagi quotidiani accertati. “Non ci possiamo permettere distrazioni e abbassare il livello di attenzione e concentrazione” ha detto il premier Giuseppe Conte nel corso della conferenza stampa in cui sono state annunciate le nuove misure di contenimento dell’emergenza sanitaria.
La preoccupazione per l’andamento del virus sulle prime pagine dei quotidiani. “Covid, rischio 100 morti al giorno”, titola La Stampa. Così Repubblica: “Rsa, torna l’incubo virus. Case di riposo blindate per proteggere gli anziani”. Il Corriere apre sullo “scontro Regioni-governo”. Trasporti, scuola, locali: è “duello sulle misure contenute nel Dcpm”.
Andiamo a sfogliare le pagine interne dei giornali. Repubblica, in Cultura, racconta il lavoro di Erika Jakubovits, cacciatrice di quadri espropriati ai membri della comunità ebraica austriaca. Un lavoro iniziato quando nel ’98 l’Austria, unico Paese al mondo, decide di varare una legge per la restituzione delle opere trafugate e di istituire una commissione chiamata a indagare sulla provenienza dei casi sospetti. Tra i casi più significativi che l’hanno vista protagonista quello relativo al “famosissimo ritratto di Adele Bloch-Bauer di Gustav Klimt”.
Italia Oggi dedica un articolo a come, la tesi che si sostiene, “Di Maio è riuscito a diventare, con Mike Pompeo, il politico italiano di riferimento degli Usa”. Il ministro sarebbe entrato nelle grazie di Washington “anche per via del rapporto coltivato di recente con l’ambasciatore Lewis Eisenberg”. Banco di prova, Covid permettendo, è la missione che il ministro dovrebbe presto svolgere in Israele. “Non è esclusa – viene spiegato – la possibilità di un faccia a faccia con il premier Benjamin Netanyahu e una riunione con il capo dello Stato Reuven Rivlin”.
“I nostri punti cardine sono la libertà, noi guardiamo alle democrazie occidentali, agli Stati Uniti, a Israele, siamo alternativi al modello cinese e venezuelano. Poi buoni rapporti con tutti”. Così il leader leghista Matteo Salvini al termine della riunione con i suoi eurodeputati che si è svolta ieri a Roma. Durante l’incontro, scrive il Giornale, sarebbe stata delineata una rotta politica “più moderata, filoatlantica ed europeista”.
“La memoria si fa fardello quando cerca di diventare storia: la Shoah, per esempio, è stata trasformata, purtroppo, prematuramente in storia, con tutte quelle celebrazioni che rischiano di ucciderne la memoria”. È quanto afferma Haim Baharier, biblista e filosofo, in una intervista con Il Fatto Quotidiano.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(14 ottobre 2020)