La mobilitazione degli ebrei francesi:
“Difendiamo insieme la Repubblica”

“Non ci fate paura. Non abbiamo paura. Non ci dividerete”.
Oltre cinque anni dopo la grande mobilitazione tenutasi dopo gli attentati a Charlie Hebdo e al supermercato casher di Vincennes, migliaia di francesi hanno scelto di nuovo Place de la République a Parigi per esprimere non solo il loro sgomento, ma anche riaffermare i valori che sono alla base della Francia laica e repubblicana messa sotto attacco, ancora una volta, dall’Islam radicale.
In piazza anche le istituzioni dell’ebraismo francese, guidate dal Conseil représentatif des institutions juives (Crif) e dal suo presidente Francis Kalifat. Nelle ore precedenti dal Crif era stato lanciato un appello alla più ampia partecipazione possibile, nel rispetto delle normative anti-Covid vigenti, “per difendere la Repubblica al fianco dei nostri insegnanti”. Il Crif, nella stessa nota, ha definito complici dell’assassino di Samuel Paty tutti coloro che, in questi anni, hanno incitato all’odio.
Per il Gran Rabbino di Francia, rav Haim Korsia, “è il momento di passare all’azione e difendere tutti insieme la libertà d’espressione”. Un valore la cui tutela, sottolinea il rav, ha radici nel concetto molto caro ai francesi di “Liberté, Egalité e Fraternité”.
Di grande impatto la vignetta del disegnatore israelo-belga Michel Kichka, che raffigura il celebre “Monumento alla Repubblica” decapitato. Spesso i suoi disegni sono accompagnati da un commento, da una nota di colore. In questo caso Kichka specifica soltanto: “Non ho parole per tradurre quello che sto provando”.

(19 ottobre 2020)