Risorgimento ed emancipazione
nella letteratura ebraico-italiana
La questione tra ebrei e letteratura italiana può essere indagata seguendo molteplici percorsi. Tra gli scrittori ebrei, innanzitutto, va fatta distinzione tra quelli che hanno scelto di mettere l’ebraismo al centro della propria attività narrativa e quelli che, invece, non se ne sono occupati oppure hanno “nascosto” l’ebraicità di personaggi cui hanno comunque attribuito una connotazione psicologica fortemente ebraica, come accade ad esempio in Svevo. Esiste poi il caso degli scrittori non ebrei che hanno scritto di temi ebraici o, come nel caso di Boccaccio e Pirandello, hanno inventato personaggi ebrei. Poiché esterno, il loro sguardo sull’ebraismo è forse ancora più interessante.
Questo doppia prospettiva sarà al centro della lectio magistralis di Alberto Cavaglion, “Risorgimento ed emancipazione nella letteratura ebraico-italiana dell’Otto e Novecento”, con cui si aprirà questo giovedì alle 18 l’anno accademico di Shemah, la scuola di studi e cultura ebraica Margulies Levinas diretta dall’ex rabbino capo di Firenze rav Joseph Levi.
Un incontro aperto a tutti, che sarà possibile seguire a distanza a questo link.
(20 ottobre 2020)