Italia, nuove restrizioni in arrivo
In arrivo oggi la firma del nuovo Dpcm, che dovrebbe prevedere, stando alle indiscrezioni dei giornali: la chiusura di ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie alle ore 18 nei giorni feriali; serrata per cinema, teatri, palestre e piscine, divieto di feste; la raccomandazione a non lasciare il proprio Comune e a non accogliere in casa amici e parenti. Spostamenti dei cittadini consentiti fino all’ora di coprifuoco imposta dai governatori e dopo soltanto per “comprovate esigenze” (Corriere). Una nuova stretta dunque decisa dopo la riunione tra il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, i capi delegazione delle forze di maggioranza e il ministro Francesco Boccia. Il governo ha scelto di non cambiare linea sulla chiusura di ristoranti e bar alle 18, contestata invece dalle regioni. L’entrata in vigore del provvedimento è prevista per lunedì e la durata è fissata fino al 24 novembre, ma il braccio di ferro potrebbe portare a nuovi aggiustamenti e alla mediazione per la chiusura dei locali pubblici alle 20.
Israele-Sudan, nuove normalità. Il Sudan si appresta a normalizzare le relazioni con Israele, diventando così il terzo Paese arabo a farlo, a meno di due settimane dal giorno delle elezioni americane. Ad annunciarlo, il Presidente Usa Donald Trump. Il Sudan aveva partecipato alle guerre del ’48,’67 e fornito armamenti all’Egitto durante la guerra del Kippur, ricorda Repubblica. Fu proprio nella capitale sudanese che la Lega Araba pronunciò i famosi “Tre no” che chiudevano a qualsiasi dialogo con Israele. “Cinquantatré anni dopo la situazione nella regione spinge a cercare intese diverse. – scrive il Corriere – Trump ha accelerato perché i primi sì di Emirati, Bahrein e Sudan potessero venire annunciati prima delle elezioni del 3 novembre. Ripete che se fosse rieletto anche gli iraniani lo chiamerebbero il giorno dopo per negoziare un accordo”. Intanto in Sudan, riporta Domani, la notizia della normalizzazione dei rapporti ha scatenato ieri le proteste di molti partiti politici sudanesi che sono scesi in piazza per manifestare il loro dissenso.
Parigi-Ankara, scontro sull’Islam. Il ministero degli Esteri francese ha richiamato a Parigi per consultazioni il suo ambasciatore ad Ankara dopo l’attacco di Erdogan contro Macron. “Vada a farsi dei controlli di salute mentale”, ha detto il presidente turco in un discorso tv in riferimento all’omologo francese. Lo scontro tra le due potenze va avanti da tempo e tocca diversi terreni internazionali, dalla Libia al Libano. Questa volta l’attacco di Erdogan è però arrivato” dopo l’annuncio di una legge francese contro il ‘separatismo’ religioso che dovrebbe punire le violazioni della laicità e mettere fine al finanziamento straniero delle moschee e all’invio di imam di alcuni paesi arabi, tra cui quelli sempre più numerosi mandati dalla Turchia”, spiega Repubblica.
Fascisti e camorristi. È ancora tensione a Napoli, dopo le scene di guerriglia urbana di venerdì sera, nell’ambito delle proteste contro le misure di contrasto al coronavirus decise dal presidente della Campania De Luca. “Camorra, ultras, fascisti di Forza Nuova: sarebbero i tre ingredienti principali della gazzarra di Napoli”, scrive Michele Serra su Repubblica. Una commistione preoccupante, con i movimenti neofascisti attivi in queste ore anche in altre città, tra cui Roma.
Quali idee per l’Europa. “Si comincia con Black Lives Matter e si finisce con accusare anche le scienze esatte di razzismo e di essere nate dallo schiavismo. Se non troveremo un nuovo slancio visionario saremo condannati a vedere spegnersi la nostra civiltà”, è quanto scrive il filosofo Bernard-Henri Levy su Repubblica, a partire da un articolo pubblicato su Nature. Secondo il filosofo francese l’Europa deve rilanciare le proprie idee e contrastare “gli errori del progressismo e del declinismo”.
Gerusalemme. Pierbattista Pizzaballa è stato nominato da Bergoglio patriarca di Gerusalemme (Avvenire). Il patriarcato, per quanto riguarda i cristiani, ha giurisdizione su Israele, Territori palestinesi, Giordania e Cipro.
Segnalibro. Sul Domenicale del Sole 24 Ore David Bidussa riflette sul tema delle terze generazioni e la Memoria a partire dal libro di Lia Tagliacozzo La generazione del deserto. Storie di famiglia, di giusti e di infami durante le persecuzioni razziali in Italia (Manni). Nelle stesse pagine, Paolo Pombeni presenta invece il volume Paolo Treves: Tra esilio e impegno repubblicano (1908-1958) a cura di Francesca Fiorani. II romanzo di Alain Elkann Una giornata è pubblicato da Bompiani è invece recensito dal Corriere con al centro una storia legata alla Francia collaborazionista. La scrittrice israeliana Sarah Blau, nata a Bnei Brak e oggi a Book Pride Link per presentare il suo Il libro della creazione (Carbonio), è intervistata dal Manifesto. Tra i temi toccati, anche l’impatto del Covid-19 sulle comunità haredi.
Daniel Reichel