Ebrei d’Europa, conferma per Kantor
“Valorizzerò contributo italiano”
Ancora quattro anni alla guida dello European Jewish Congress per Moshe Kantor, 67 anni, alla presidenza dell’organismo che rappresenta gli ebrei d’Europa dal 2007. Molte le sfide al centro di questo nuovo mandato. Anche l’Italia, annuncia, sarà protagonista.
“La Comunità ebraica italiana – dice a Pagine Ebraiche – è molto vicina al mio cuore. A legare European Jewish Congress e UCEI è una amicizia di lunga data e una cooperazione profonda. Insieme lavoreremo all’obiettivo comune di promuovere e garantire la vita ebraica in Europa”.
Per Kantor, nato in Russia, un lungo impegno alle spalle in questo e altri organismi ebraici internazionali, è stata una rielezione all’unanimità. Così come per la britannica Marie van Der Zyl, chiamata alla presidenza dell’organo consiliare.
Consenso unanime anche per l’elezione dei membri del comitato esecutivo che lavoreranno insieme a Kantor. Oltre ai leader dei quattro Paesi con la più alta popolazione ebraica del continente cui spetta un seggio in automatico, e cioè Francia (Francis Kalifat), Germania (Josef Schuster), Ucraina (Boris Lozhkin) e Russia (Vladimir Shternfeld e Georgy Golukhov), risultano eletti la Presidente UCEI Noemi Di Segni e i presidenti degli ebrei del Lussemburgo (Albert Aflalo), del Belgio (Yohan Benizri), della Svizzera (Ralph Friedlander), dell’Ungheria (Andras Heisler), della Lituania (Faina Kukliansky), della Finlandia (Yaron Nadbornik) e della Repubblica Ceca (Petr Papousek). Nel comitato esecutivo anche il presidente onorario degli ebrei viennesi Ariel Muzicant e il direttore esecutivo delle Comunità ebraiche d’Olanda Ruben Vis.
“Sono onorato del sostegno ricevuto dalle comunità ebraiche europee. Siamo una forza importante nel mondo ebraico, in prima linea nella lotta all’antisemitismo, nella difesa della tradizione e nel rinvigorimento delle nostre comunità e istituzioni”, ha commentato Kantor a margine della ri-elezione. Tra le sfide più grandi la lotta al Covid, oggetto di molti approfondimenti durante l’ultima assemblea generale. Afferma Kantor: “Nelle mie conversazioni con leader ebraici, capi di Stato e decisori in tutto il continente, ho testimoniato che nonostante le sfide del Covid e il crescente antisemitismo, gli ebrei europei sono risoluti e determinati a continuare a lavorare insieme per superare queste prove e rafforzare la vita ebraica in Europa.”
(2 novembre 2020)