L’intervista a Marek Halter
“Imam contro il fondamentalismo,
aiutiamo la loro voce ad emergere”
Marek Halter ci risponde mentre si sta preparando a un appuntamento molto significativo. Nel pomeriggio infatti diversi imam d’Europa, da lui coordinati, si confronteranno con il ministro dell’Interno francese. Il tema sarà il contrasto all’Islam radicale che sta insanguinando, ancora una volta, le strade di Francia e d’Europa.
“È curioso che sia stato io, un ebreo, a organizzare questo incontro. È però fondamentale, soprattutto in un momento così drammatico, che il messaggio sia unitario. L’impegno contro odio e violenza deve essere forte, deciso, determinato. Il mondo islamico, interpellato in modo diretto dallo Stato, deve parlare chiaro. Solo così ci salveremo da una catastrofe”.
Il grande intellettuale nato a Varsavia ma francese d’adozione, avrà al suo fianco un buon amico: Hassen Chalghoumi, l’imam di Drancy da anni sotto scorta per le molte minacce ricevute a causa della sua lotta contro fondamentalismo e antisemitismo.
“La sua – dice Halter a Pagine Ebraiche – è una voce preziosa e coraggiosa. Ma non è l’unica. Dobbiamo fare in modo che anche altre emergano. Che lascino un segno nella comunità islamica. Sarà dura, ma ce la possiamo fare. Il momento è però adesso. Non si può più esitare”.
Anche gli intellettuali, sottolinea, devono fare la loro parte. “A differenza di molti miei amici islamici – afferma Halter – il Corano io l’ho letto e continuo a leggerlo. Maometto lo dice chiaramente: se Allah avesse voluto, avrebbe creato una sola comunità umana. È un concetto che non è passato abbastanza e della cui trasmissione anche lo Stato deve interessarsi. Evidentemente non basta dire: queste sono le nostre leggi, rispettatele. Bisogna forse fare di più. Aiutare le persone di buona volontà ad esprimersi, coinvolgerle, dare forza al loro impegno. Solo così potremo contrastare questa terribile minaccia”.
Con Pagine Ebraiche, in una intervista che sarà pubblicata sul prossimo numero del mensile, Halter ha parlato anche del suo nuovo libro in uscita: Un Monde Sans Prophetes (Un mondo senza profeti). “I grandi uomini politici del passato hanno avuto al fianco grandi menti. Grandi pensatori che li hanno ispirati e in cui hanno potuto riflettersi. Oggi non sembra esserci più posto per tutto ciò. La crisi della politica – riflette Halter – ne è la prima immediata conseguenza”.
a.s twitter @asmulevichmoked
(3 novembre 2020)