Infanzia rubata, la mostra in digitale

“La cultura non si ferma”. È il messaggio cui aderisce la Fondazione Museo della Shoah di Roma con l’attivazione di un progetto virtuale che, anche in queste settimane di chiusura, “permetterà ai visitatori, agli studiosi, agli insegnanti e agli studenti di continuare nelle attività dedicate alla memoria della Shoah”. Ad essere visitabile a distanza è la mostra “Shoah. L’infanzia rubata”, inaugurata lo scorso 27 gennaio a cura dell’Associazione Figli della Shoah, con un virtual tour che permette di visitare online l’esposizione, attingendo a contenuti multimediali, e di “camminare” all’interno della sede espositiva alla Casina dei Vallati. Tra le possibilità offerte dal virtual tour, lanciato nelle scorse ore, alcuni video in cui le guide volontarie della Fondazione illustrano i pannelli della mostra.
“Con questa esposizione – spiegava inaugurandola Mario Venezia, presidente della Fondazione Museo della Shoah – vogliamo ricordare e raccontare le storie di questi bambini, di come i loro diritti siano stati violati, dell’eroismo di chi ha cercato di proteggerli. Questa mostra è un percorso espositivo che si traduce in un monito per tutti noi”. Un monito che è ora possibile condividere in nuove forme.

(12 novembre 2020)