La missione di Eytan nello spazio, il secondo astronauta d’Israele
Sarà l’ex pilota di caccia Eytan Stibbe a diventare, nel 2021, il secondo astronauta israeliano ad essere inviato nello spazio. Ad annunciare la storica missione, il presidente d’Israele Reuven Rivlin, assieme alla Fondazione Ramon e al ministero della Scienza e della Tecnologia. “Questo è un giorno di festa nazionale e di immenso orgoglio – ha sottolineato Rivlin, presentando il progetto – Un pilota israeliano, con la bandiera bianca e blu ricamata sulla sua uniforme, dimostrerà ancora una volta, come abbiamo fatto qui negli ultimi 72 anni, che anche i cieli non sono un limite” per Israele. Nei prossimi mesi Stibbe inizierà l’addestramento per la sua missione, che culminerà in un periodo di tre mesi negli Stati Uniti, in Germania e in Russia prima del suo decollo dalla Florida. La partenza è prevista per la fine del 2021 e la destinazione sarà la Stazione Spaziale Internazionale. A guidare il programma scientifico, la Fondazione Ramon, in collaborazione con il ministero della Scienza e della Tecnologia e con l’Agenzia Spaziale Israeliana. I tre enti, sotto la direzione dell’amministratore delegato della Fondazione Ramon Ran Livne, selezioneranno insieme gli esperimenti e le tecnologie da inviare nello spazio, e avvieranno un programma educativo incentrato sullo spazio e dedicato ai bambini.
Stibbe diventerà dunque il secondo astronauta d’Israele. Il primo è una figura celebre nel paese, a cui è dedicata la stessa fondazione protagonista di questa nuova missione: Ilan Ramon, eroe nazionale, scomparso durante il disastro dello shuttle Columbia nel febbraio 2003. La Fondazione Ramon ricorda lui ma anche uno dei figli, Assaf, morto in un incidente durante un volo di addestramento nel 2009, e la moglie Rona, che ha lottato per portare avanti la passione per lo spazio di Ilan, scomparsa nel 2018 a causa di un cancro. A ricordare tutti loro è stato l’altro figlio, Tal Ramon, partecipando con emozione alla presentazione della missione. “Sono molto emozionato. So che se mia madre fosse stata qui, si sarebbe messa in piedi e avrebbe alzato le mani in segno di vittoria – ha raccontato Tal Ramon, alzando a sua volta le mani al cielo – e avrebbe parlato con orgoglio del nostro amico Eytan, un amico che fa parte dei miei primi ricordi”. Il destino di Stibbe è infatti legato a quello dei Ramon: Ilan era il suo comandante durante il servizio militare e i due hanno poi stretto una profonda amicizia. Anche per questo Stibbe è stato tra i promotori della creazione della Fondazione che porta il nome dell’amico, primo astronauta d’Israele. Ora sarà lui a seguire le sue orme. “Sarai il rappresentante d’Israele nello sforzo dell’umanità di comprendere il meccanismo miracoloso che permette la vita su questo globo, e di rompere i segreti dell’universo”, le parole di Rivlin a Stibbe. “Ci siamo resi conto di quanto non sappiamo, non solo dei pianeti lontani e delle galassie infinitamente enormi, ma anche qui, sul nostro piccolo pianeta. – ha aggiunto il Presidente parlando della pandemia – Affrontiamo questo microscopico, minuscolo virus, nel tentativo di trovare un vaccino, e dobbiamo lavorare insieme, popoli e scienziati di diversi paesi. Questo è il potere della scienza. Ci ricorda che siamo parte di qualcosa di molto più grande, che parla allo spirito umano che è dentro tutti noi”.