“Accordi di Abramo,
Biden non li toccherà”

Che presidente sarà Joe Biden? Come affronterà le grandi sfide che lo attendono? Repubblica è andata a chiederlo all’ex vicesegretario di Stato Usa Strobe Talbott. A proposito della volontà manifestata di rientrare nell’accordo sul nucleare iraniano Talbott dice: “Sarà complicato ma fattibile. Nella squadra di governo c’è chi lavorò instancabilmente a quell’accordo e sa come muoversi e con chi trattare”. L’ex vicesegretario di Stato vede invece una tenuta degli Accordi di Abramo. Questa la sua opinione: “Biden, strenuo difensore di Israele, li ha accolti con favore. A cambiare sarà l’atteggiamento sugli insediamenti in Cisgiordania. Parte dei Dem spingono per azioni in sostegno dei palestinesi. Li ascolterà ma, moderato e realista, agirà in base al momento politico”.

Al via quest’oggi una nuova edizione dei Dialoghi Mediterranei in un’inedita modalità in streaming. Tra i temi al centro del dibattito, segnala Il Sole 24 Ore, la posizione della nuova amministrazione americana nei confronti del Mediterraneo, l’approccio al tema del nucleare iraniano dopo la chiusura di Trump, una riflessione sul futuro degli accordi di Abramo tra Israele, Emirati e Bahrein, il confronto tra Turchia e Grecia sui confini marittimi e la ricerca petrolifera”.
Sul Sole anche un articolo dedicato alla nuova fase dei rapporti tra Israele e Arabia Saudita. Una normalizzazione dei rapporti, si legge, porterebbe a una svolta storica “capace di ridisegnare gli equilibri geopolitica di tutto il Medio Oriente e creare un fronte agguerrito e unito in grado di mettere l’Iran in grandissime difficoltà”.
Google è intanto pronta a connettere i due Paesi nell’ambito del progetto Blue Raman. Una nuova rete di fibra ottica che, spiega La Stampa, è destinata a collegare l’Europa con l’India.

Ci sarà anche la Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati all’inaugurazione della targa in ricordo di avvocati, magistrati e personale dell’amministrazione giudiziaria che subì l’espulsione dopo le leggi razziste promulgate dal fascismo, organizzata per domani mattina dalla Corte di Appello di Roma, dove si svolgerà la cerimonia, insieme all’Ordine degli Avvocati, all’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, alla Comunità ebraica di Roma e all’Associazione italiana Avvocati e Giuristi Ebrei.
“Il mondo giudiziario romano sanerà simbolicamente una profonda e lacerante ferita storica”, scrive al riguardo il Corriere Roma. Nell’articolo si ricorda come il Corriere già avesse raccolto un appello in tal senso di Roberto Coen, socio fondatore e consigliere dell’associazione. 

Repubblica ospita una riflessione del ministro degli Esteri Luigi Di Maio sul mondo che cambia e la posizione italiana. “I pilastri della politica estera e di sicurezza dell’Italia – sottolinea Di Maio – sono rappresentati da due organizzazioni internazionali: l’Ue e la Nato. Quest’ultima è uno dei più forti anelli di congiunzione esistenti tra Europa e Stati Uniti, un esempio di collaborazione internazionale che per tanti anni ci ha garantito, e continua a garantirci, sicurezza e stabilità”.

L’ebraismo e il Rinascimento. È il tema di un intervento di Gavriel Levi sulle pagine culturali di Repubblica, stimolato anche dalla lettura del libro Il Rinascimento nel pensiero ebraico (ed. Paideia) di Giuseppe Veltri. Volume che, spiega Levi, analizza due tendenze principali nel mondo intellettuale ebraico del tempo: “Da una parte la volontà di partecipare, a pieno titolo, al dibattito europeo, scrivendo in latino e misurandosi con la letteratura italiana, e meno con la letteratura europea. Dall’altra parte, un’attenzione critica ai testi ebraici classici. con un recupero delle tematiche più originali, valutate con nuove metodologie”. 

Nel pomeriggio, in diretta su Facebook, Gariwo, la foresta dei Giusti presenterà una Carta della Memoria che punta a stimolare un dibattito sul ricordo “di fronte alle sfide del presente e all’emergenza sanitaria”. L’occasione è la quarta edizione di Gariwo Network. “Proponiamo una memoria attiva e responsabile” dichiara al Corriere il presidente Gabriele Nissim, che interverrà assieme alla storica Anna Foa e allo scrittore Francesco Cataluccio. 

Cade oggi la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne istituita dalle Nazioni Unite nel 1999. Così la direttrice dell’Istat Linda Laura Sabbadini (La Stampa): “A casa o fuori casa. Sul lavoro o per la strada. Un fattore strutturale difficile da intaccare. Troppe donne sole di fronte alla violenza. Troppe donne soffrono in silenzio a casa o sul posto di lavoro”. 

Due saggi di recente uscita parlano della presenza ebraica in Sicilia prima dei drammatici editti di espulsione. A presentarli su Repubblica Palermo è la scrittrice Nadia Terranova, che evidenzia come grazie a questo lavoro di ricerca si continui a tenere accesa la luce “su una delle anime più interessanti dell’Isola”.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(25 novembre 2020)