Lotta alla violenza contro le donne,
Gessica Notaro ambasciatrice
del progetto UCEI

Una testimonial d’eccezione per il progetto per i giovani “Not in my name. Ebrei, Cattolici e Musulmani in campo contro la violenza sulle donne” di cui l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane è ente capofila in collaborazione con l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, la Comunità religiosa Islamica in Italia, il Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, l’Associazione Donne Ebree d’Italia.
Si tratta di Gessica Notaro, figura simbolo di questa lotta, che ha scelto di sposare e diventare ambasciatrice di un progetto che, vincitore di un bando della Presidenza del Consiglio, ha tra le sue finalità quella di contribuire alla consapevolezza critica e al depotenziamento di pregiudizi, discriminazioni e violenze di genere attraverso l’affermazione dei valori etici universali di cui sono portatori i tre monoteismi, nella declinazione specifica di ciascuno.
Al cuore del progetto tre seminari di P.C.T.O. (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) che hanno avuto luogo nel passato anno scolastico a Roma, Milano e Torino coinvolgendo circa 90 studentesse e studenti del triennio delle superiori. A concludere il percorso formativo un concorso per la migliore proposta di comunicazione innovativa di contrasto “ai pregiudizi, alle discriminazioni e alle violenze di genere”.
Gli studenti hanno partecipato con undici lavori di gruppo, realizzati sulla base dei molteplici spunti tematici e metodologici ricevuti. È risultata vincitrice la proposta realizzata da studenti del Liceo statale Caravaggio e del Liceo Lucio Anneo Seneca di Roma, protagonista in queste ore, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne indetta dalle Nazioni Unite nel 1999, di una campagna social animata su Instagram dalla stessa Notaro (@gessicanotaroreal). 
Sul sito di Not in my name tutte le proposte che hanno animato il concorso.
Per sostenere il progetto su Instagram è possibile seguire Gessica e rispondere alle domande; produrre una storia sul proprio profilo, invitando i contatti a seguire Not in my name; utilizzare gli hashtag #notinmynamechallenge #25novembre #noallaviolenzasulledonne #giornatamondialecontrolaviolenzasulledonne.

(25 novembre 2020)