Otto giorni otto lumi / 1 
 La vittoria è nell’illuminazione
						
						
												
												
							
	
					 Uno degli appellativi dei saggi di Israele è quello di “occhi della congrega” perché con la forza della Torà la persona può vedere con gli occhi dell’intelletto, come insegnato dal salmista (19:9): “Il precetto dell’Eterno è chiaro, illumina gli occhi”. I dominatori greci hanno tentato di accecare gli occhi dell’intelletto del popolo ebraico e la contaminazione dell’olio ne è l’allegoria massima in quanto l’olio è il simbolo della saggezza. La vittoria sta nell’illuminazione, nella forza della visione dell’intelletto che permette di comprendere in profondità ogni concetto.
Uno degli appellativi dei saggi di Israele è quello di “occhi della congrega” perché con la forza della Torà la persona può vedere con gli occhi dell’intelletto, come insegnato dal salmista (19:9): “Il precetto dell’Eterno è chiaro, illumina gli occhi”. I dominatori greci hanno tentato di accecare gli occhi dell’intelletto del popolo ebraico e la contaminazione dell’olio ne è l’allegoria massima in quanto l’olio è il simbolo della saggezza. La vittoria sta nell’illuminazione, nella forza della visione dell’intelletto che permette di comprendere in profondità ogni concetto.
Rav Adolfo Locci, rabbino capo di Padova
(10 dicembre 2020)