Verso la zona rossa
L’intera Italia zona rossa o arancione, con chiusure di bar, ristoranti e negozi, e deroghe agli spostamenti solo per chi abita in piccoli Comuni sotto i 5mila abitanti. È la stretta al vaglio del governo in queste ore, frutto delle immagini del weekend, con affollamenti nelle strade per lo shopping e per entrare nei bar e ristoranti. Si adotterà il “modello Merkel” (la cancelliera ha annunciato un lockdown duro fino al 10 gennaio), come invocato più volte dal ministro della Salute Roberto Speranza, scrive il Corriere. Ministro che adesso ribadisce: “È importante che vi sia consapevolezza da parte di tutti che la situazione è ancora molto seria”. E intanto il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte inizierà oggi, incontrando una delegazione del Movimento 5 stelle, la verifica sulla tenuta del governo e della maggioranza. Seguiranno gli incontri con Pd e Italia Viva, la più critica verso le ultime iniziative di Conte.
Nedelia Tedeschi. Cordoglio per la scomparsa a 91 anni di Nedelia Tedeschi, storica insegnante della Comunità ebraica di Torino e instancabile divulgatrice. Anima del giornalino per l’infanzia Per Noi, per anni è stata un punto di riferimento di DafDaf, il giornale ebraico per bambini a cura della redazione UCEI. A ricordare la storia di Nedelia Tedeschi, anche la Stampa Torino oggi. “Ci ha lasciati una persona di straordinario valore, umanità e generosità, che ha dedicato l’intera sua vita al bene della famiglia e della nostra Comunità”, il commento del presidente della Comunità di Torino Dario Disegni.
Ridurre i monopoli digitali. La Commissione Ue presenterà domani la revisione delle regole europee per i servizi e i mercati digitali. L’obiettivo è combattere le posizioni dominanti dei Big Tech (Google, Amazon, Apple, Facebook ecc.) e impedire comportamenti sleali nei mercati digitali, ma anche aumentare la responsabilità delle piattaforme e degli intermediari online sui contenuti che ospitano (Corriere). L’Authority americana, racconta l’inserto Economia del Corriere, vorrebbe riformare Facebook, accusato di presunte pratiche anticoncorrenziali. “Secondo l’accusa, Facebook avrebbe sistematicamente monitorato il mercato per accaparrarsi piattaforme in grado di minacciare in futuro il suo dominio. Agiva anche grazie a uno dei suoi acquisti del 2013: l’israeliana Onavo che permetteva di raccogliere dati sulle abitudini di navigazione degli utenti”. Intanto a Repubblica Affari e Finanza, Mike Schroepfer, 45 anni, chief technology officer (cto) di Facebook, parla degli errori legati all’odio e al bullismo online: “abbiamo sbagliato, ma la nuova Ai li fermerà”.
Regeni, la nuova mobilitazione. “Basta dettagli sulle torture a Giulio. Serve rispetto, non saccheggiare i documenti dell’inchiesta”, è l’appello di Paola e Claudio Regeni, genitori di Giulio, nel corso di un’apparizione tv. La coppia – come riporta La Stampa – ha chiesto anche “l’Italia dia un segnale concreto di insoddisfazione per la mancanza di collaborazione da parte dell’Egitto” richiamando per consultazioni il suo ambasciatore. I Regeni hanno poi espresso gratitudine nei confronti di Corrado Augias, che ha deciso di restituire alla Francia la Legion d’Onore, conferita anche al presidente egiziano Abdel Fattah Al-Sisi. Altre personalità della politica, riporta La Stampa, stanno seguendo l’esempio di Augias. Sulle colonne di Repubblica, Luigi Mancuso chiede al Presidente del Consiglio Conte di “esercitare un’adeguata pressione nei confronti delle autorità egiziane”. L’Italia, afferma Mancuso, in questi cinque anni non lo ha fatto.
Milano e i Giusti del Monte Stella. II diplomatico svedese Dag Hammarskjöld (1905-1961); lo scrittore Liu Xiaobo (1955-2017) e la moglie poetessa Liu Xia (1961); la giudice della Corte suprema Usa Ruth Bader Ginsburg (1933-2020). Sono i nomi a cui sarà dedicato un albero nel Giardino dei Giusti del Monte Stella di Milano il prossimo 6 marzo 2021. “Abbiamo voluto indicare – spiega al Corriere il presidente di Gariwo, Gabriele Nissim – le quattro grandi battaglie che si presentano a livello mondiale: per la democrazia; per il rafforzamento delle istituzioni internazionali; per la difesa dei diritti delle donne; per la sconfitta delle pandemie. I Giusti ci insegnano a ‘raddrizzare il mondo’ e il tempo in cui ci è capitato di nascere”.
Israele e l’ombra elettorale. Continua ad arrivare anche in Italia l’eco di possibili elezioni in Israele. Oggi ne parla il Fatto Quotidiano, segnalando come tra i protagonisti della politica israeliana stia riemergendo la figura di Gideon Saar, uscito dal Likud per fondare un suo partito. “I suoi fan nel partito lo paragonano a Yitzhak Shamir, il leader più ideologico del Likud ma anche il meno carismatico. Quando è con i suoi amici, Sa’ar può essere divertente e coinvolgente, ma una rigidità lo tormenta in pubblico – scrive il Fatto – I suoi discorsi sono competenti, ma è incapace di lanciare un incantesimo su un pubblico, come invece Netanyahu può fare, in un modo che sembra quasi senza sforzo”.
Hummus online. Il Messaggero Roma segnala l’iniziativa organizzata dall’ambasciata israeliana in Italia che ha organizzato un workshop sulla preparazione del hummus con lo chef Ariel Rosenthal del ristorante Há Kossem di Tel Aviv.
Daniel Reichel