Otto giorni otto lumi / 6
Studiare, fatica necessaria

Rabbì Chaim (Ha-Levi) Soloveitchik, noto anche come Chayym di Brisk (1853-1918), in riferimento al racconto talmudico del miracolo dell’olio, sostiene che non si sarebbe usciti d’obbligo dal dovere dell’accensione della Menorah (nei sette giorni in cui si è sviluppato il miracolo) perché fu usato “olio prodotto dal miracolo” e non olio prodotto dalla prima pigiatura a mano delle olive come indicato dalla Torah. L’olio prodotto dal miracolo non è il risultato della fatica dell’uomo e l’olio per la Menorah richiede questa fatica. Questo vale anche per lo studio della Torah. Infatti, il Gaon di Vilna (Rabbì Eliyahu ben Shelomò Zalman; 1720-1797) non voleva ricevere i significati profondi della Torà dai “Maghidim”, voci celesti che trasmettono a persone speciali i segreti della Torah, ma raggiungerli con la propria fatica nello studio.

Rav Adolfo Locci, rabbino capo di Padova

(15 dicembre 2020)