“Da Chanukkah al vaccino,
l’impossibile diventa possibile”

Accendendo la settimana candela di Chanukkah, Albert Bourla, amministratore delegato di Pfizer, ha ricordato come la festa rappresenti “una storia di grande determinazione di fronte alle avversità”, di come “l’impossibile diventi possibile”. Un’analogia con il miracoloso percorso del vaccino anti-coronavirus, arrivato in tempi record, superando ogni più rosea previsione, e che permetterà di proteggere milioni di persone. “Questa Chanukkah celebriamo sia l’incredibile spirito umano e la determinazione che ci sono voluti per creare il vaccino per COVID-19, sia il modo in cui questi sforzi hanno reso possibile l’impossibile: sviluppare un vaccino così rapidamente”, ha sottolineato Bourla, partecipando alla cerimonia organizzata dall’ambasciata israeliana a Washington. “Settantacinque anni dopo che i nazisti hanno ucciso milioni di persone, il dottor Bourla è oggi in testa alla corsa per salvarne milioni”, ha invece evidenziato l’ambasciatore d’Israele negli Usa Ron Dermer, ricordando le origini di Bourla, nato nella Comunità ebraica di Salonicco, quasi completamente distrutta nella Shoah. L’ambasciatore ha poi lodato la Pfizer per essere stata la prima azienda a sviluppare un vaccino contro il Covid-19 – approvato dalla FDA americana pochi giorni fa -, che sarà distribuito in tutto il mondo.