Il documentario italo-lituano
‘Gaon di Vilna, figura gigantesca’

Rabbino, talmudista e studioso di Cabbalà, il Gaon di Vilna è stata una delle personalità più influenti dell’ebraismo europeo. Una figura affascinante che ha fatto della Lituania del suo tempo e delle successive generazioni un luogo di notevole fermento religioso e intellettuale.
Nel trecentesimo dalla nascita un documentario curato da Giorgia Calò, Ariela Piattelli e Raffaella Spizzichino su impulso dell’ambasciata lituana in Italia porta nuova luce su questo grande Maestro.
“Una personalità gigantesca. Fin da bambino il Gaon mostra qualità precoci, geniali” ricorda il rav Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma, la cui testimonianza apre il documentario.
Ad esplorare la vita e il segno del Gaon nelle sue molteplici dimensioni sono anche rav Amedeo Spagnoletto, direttore del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara; Lara Lempertienė, direttrice del dipartimento di Ebraistica della Biblioteca Nazionale di Lituania; Saulė Valiūnaitė, direttrice del Museo della Cultura e dell’Identità degli Ebrei Lituani; Renaldas Gudauskas, direttore della Biblioteca Nazionale Lituana e la presidente degli ebrei lituani Faina Kukliansky.
Di seguito le testimonianze del rav Di Segni e del rav Spagnoletto.
(17 dicembre 2020)