Otto giorni otto lumi / 8
Il compito dei Maestri

L’allievo che ha raggiunto la dimensione “della fiamma che sale da sola” è pronto per accendere lui stesso il lume della Torah quando non ci sarà più il maestro al suo fianco. È forse per questo che la Magna Congregazione, tra i suoi principi fondamentali, affermò quello di “vehe‘emìdu talmidim arbè/allevare molti discepoli” (Mishnà Avot 1:1). Letteralmente il verbo “vehe‘emìdu” significa “far stare in piedi”. Compito dei maestri è dunque quello di insegnare affinché l’allievo sia indipendente da lui, perché sia in grado di stare in piedi con le proprie forze quando il sostegno del maestro non ci sarà più.

Rav Adolfo Locci, rabbino capo da Padova

(17 dicembre 2020)