La riconciliazione necessaria

C’è un midrash che cerca di comprendere le ragioni del litigio fra Cain e Hevel. Chi dice che hanno litigato per come dividersi gli spazi, un po’ come i fratelli piccoli che si dividono la camera. Chi per delle donne (le famose sorelle che sarebbero nate insieme a loro), fino ad arrivare a dispute teologiche. Del resto si sa, spesso le cose ultime sono le cause prime. Poi si aggiunge una voce: sono tutti pretesti. Sembra proprio un commento adatto alla crisi politica che si sta consumando in queste ore in Israele.
Il pretesto sembra essere ora l’approvazione del bilancio dello Stato, che Israele sostanzialmente non ha da due anni! Ma la storia di Cain e Hevel appare adatta anche per il grande tema della fratellanza fallita. Come tutte le democrazie occidentali, Israele appare un Paese sempre più lacerato, la speranza è che chiunque vincerà le prossime elezioni intraprenda un percorso di riconciliazione che appare sempre più necessario. Se la divisione è ovunque un problema, a maggior ragione lo è in un Paese così esposto come lo Stato ebraico.

Davide Assael

(23 marzo 2020)