Il debutto in Nba di Denj Avdija,
il Gallinari del basket israeliano

Era da un bel po’ che in Israele non c’erano così tante aspettative su un giocatore di pallacanestro, lo sport nazionale.
Merito di un 19enne che sembra aver voglia di bruciare in fretta le tappe. Nato nel kibbutz Beit Zera, cresciuto sportivamente in quella fucina di talenti che è il Maccabi Tel Aviv, Denj Avdija ha tutti i tratti del potenziale fenomeno.
In queste ore lo ha dimostrato sul palcoscenico più difficile, la Nba, dove ha esordito con la maglia dei Washington Wizards contro i Philadelphia 76ers. Un debutto più che promettente, malgrado la sconfitta della sua squadra. Ventotto minuti sul parquet, sette punti e una prestazione di livello salutata con favore dal suo allenatore, che ne ha lodato l’equilibrio e la presenza difensiva.
Avdija, che è un figlio d’arte (suo padre ha giocato nella nazionale jugoslava) e ha passaporto serbo, non è il primo israeliano a giocare in Nba. Recente e duratura l’esperienza di Omri Casspi, per ben dieci anni in America, pur senza mai diventare il campione che molti si aspettavano. Avdija, a detta degli esperti, sembra avere possibilità illimitate.
Anche siti specialistici italiani si sono occupati di lui in queste settimane, definendolo “l’astro nascente del basket”. Qualcuno ad esempio l’ha paragonato a Danilo Gallinari, uno che alla Nba dà da molti anni del tu. In patria c’è chi ha scritto, sbilanciandosi: “Uno così forte non lo abbiamo mai avuto”.
La sfida, come si evince, sarà anche quella di reggere all’enorme pressione.

a.s

(24 dicembre 2020)