“Vaccinarsi è un dovere”
Quando nel luglio scorso è iniziata la sperimentazione del vaccino Moderna – approvato il 19 dicembre negli Stati Uniti dalla Food and Drug Administration (Fda) – tra i volontari si è presentato anche rav Shmuel Herzfeld, rabbino di una sinagoga modern-orthodox di Washington. “Volevo cercare di fare la differenza in qualsiasi modo possibile e aiutare chi è in prima linea nella lotta contro questo virus. Era importante per me, come persona di fede, abbracciare i doni che D-o ci ha dato”, ha raccontato il rav in un’intervista al Jewish News Syndicate. “Il valore della conservazione della vita è il valore essenziale, assoluto dell’ebraismo. In questi mesi – ha aggiunto – incoraggiamo le nostre comunità ad andare, a correre, quando sarà il loro turno di ricevere il vaccino”. Tra le figure che hanno dato l’esempio in questi giorni, l’ex rabbino capo d’Israele Yisrael Meir Lau, che si è fatto ritrarre mentre riceveva la sua dose al Tel Aviv Sourasky Medical Center.
“Quando ci occupiamo della questione se ricevere il vaccino o meno: la risposta è sì. Sicuramente sì. Ogni nuova medicina o procedura medica può avere effetti a lungo termine, ma cerchiamo sempre di trovare il giusto equilibrio tra ciò che è necessario ora e ciò che potrebbe, teoricamente, accadere in futuro – ha spiegato rav Asher Weiss alla Jta, che ne evidenzia l’autorevolezza dal punto di vista halakhico – La gente sta morendo, la gente sta soffrendo, e noi potremmo alleviare questo dolore, e diminuire la sofferenza e salvare molte persone. Questo è un vaccino sicuro per quanto ne sappiamo”. Secondo la Jta, all’interno di alcune realtà ebraiche ortodosse, in Israele come negli Stati Uniti, c’è una certa preoccupazione tra i rabbini “che una minoranza rumorosa delle loro comunità non presti attenzione alla loro guida” e quindi non si vaccini. “Non dovete avere paura – le parole dell’ex rabbino capo d’Israele, rav Lau – La vaccinazione è un obbligo per tutti noi”.
Former Chief Rabbi Yisrael Meir Lau, 83, a survivor of the Holocaust, became the first prominent ultra-Orthodox leader to be vaccinated. "You must not be afraid," he said. "Vaccination is an obligation for all of us." pic.twitter.com/Re9vDeVEcD
— Noga Tarnopolsky (@NTarnopolsky) December 20, 2020