Tullio Perlmutter
(1943-2020)

Non è facile apprendere da Facebook che il giorno prima improvvisamente è venuto a mancare qualcuno ma ormai dobbiamo farcene una ragione, i social sono anche portatori di notizie.
Lunedì 28 dicembre è morto Tullio Perlmutter, nato a Roma nel 1943. Fin da giovanissimo ha partecipato attivamente alla vita della Comunità ebraica romana, sia nei movimenti giovanili che nella Federazione sionistica, del quale è stato consigliere. Per circa una decina di anni a cavallo degli anni Settanta ed Ottanta è stato un apprezzatissimo segretario generale della Comunità stessa. Nel 1983 è stato designato presidente di una delle unità sanitarie più importanti della Capitale, per poi diventare segretario particolare del ministro per i rapporti con il Parlamento Oscar Mammì.
Lascia la moglie Sandra e due figli, Giordana e David, che si è trasferito in Israele molti anni fa seguendo gli ideali sionistici del padre.
Con Tullio ho avuto l’onore di pubblicare il libro “Dalla Parte di Israele”, una raccolta di articoli pubblicati da La Voce Repubblicana dal 1948 al 1985, pubblicato da Carucci Editore, con la testimonianza di Giovanni Spadolini, allora ministro della Difesa e segretario del PRI, e la prefazione dell’onorevole Mammì.
Tullio lascia un ricordo di un uomo dolce, intelligente e colto, sempre dedito all’attivismo ebraico a favore dei valori di Israele e con lui, e grazie a lui, furono gli anni migliori dei centri e movimenti giovanili ebraici che negli anni in cui è stato segretario, con la presidenza del compianto Sergio Tagliacozzo Sergej, diventarono il pilastro del volontariato della Comunità stessa.
La Comunità deve molto a Tullio, che va ricordato come una persona straordinaria che ha fatto del volontariato la sua attività principale.

Dario Coen

(30 dicembre 2020)