Radio fuori luogo
A “Password” su Radio RTL 102.5 si parla del nuovo Regolamento Eba sui requisiti di capitale, e quindi di conti in rosso e “cattivi pagatori”. Mauro Coruzzi, in arte Platinette, spiega ai microfoni cosa ciò significhi: “non riceverai più prestiti, se hai bisogno di denaro per fare qualcosa ciao! Sei segnalato come un unt… insomma c’hai la croce sopra sai come quando mettevano per gli ebrei sulla porta…” “la Pasqua sì” specifica Cecilia Songini. Non è mia abitudine ascoltare questa radio, ma sul luogo di lavoro ahimè è spesso di sottofondo, queste frasi sentite en passant mi hanno ridestato. Probabilmente non ci sarà stato un intento malevolo e discriminatorio dietro, ma colpisce un po’ l’associazione di pensiero operata da Coruzzi, ovvero prestiti/untori/ebrei. Mi sfugge soprattutto il riferimento, che con Pesach non ha proprio niente a che fare: durante la fuga dall’Egitto erano gli stessi ebrei (non il contrario) che marcarono gli stipiti delle porte con il sangue dell’agnello, per far sì che le loro case non fossero colpite dalla piaga della morte dei primogeniti. Fu invece durante i pogrom che venivano marcate le case degli ebrei, o durante il nazismo quando erano segnalati negozi e quant’altro. Non penso che in questo caso sia da farci grande ironia. Inesattezze storiche forse sconosciute ai conduttori di “Password”, ma che certo non sono piacevoli da ascoltare in una delle radio italiane più popolari, dove gli ebrei compaiono di rado, se non appunto come “soggetti da segnalare”. Magari è troppo pretenzioso chiedere a queste trasmissioni radiofoniche un ruolo pedagogico, sarebbe almeno auspicabile che evitino paragoni fuori luogo.
Francesco Moises Bassano