Sorgente di vita
Nel segno di Nedo
La puntata di Sorgente di Vita in onda su Rai Due domenica 3 gennaio 2021 si apre con una copertina in ricordo di Nedo Fiano, scomparso lo scorso 19 dicembre a Milano.
Nato il 22 aprile 1925, Fiano fu arrestato nella sua città natale, Firenze, il 6 febbraio 1944, e deportato prima a Fossoli e poi ad Auschwitz. In momenti diversi, furono deportati gli altri membri della sua famiglia, nessuno dei quali sopravvisse.
Fiano è stato un un punto di riferimento per la Memoria in Italia: autore di libri e articoli, per decenni ha portato la sua testimonianza nelle scuole e ha accompagnato generazioni di studenti a visitare i campi di sterminio, contribuendo in modo incisivo alla ricerca storica sulla Shoah nel nostro Paese.
Il servizio presenta un collage di brani di interviste tratte da Sorgente di Vita e da altri programmi Rai, in cui Nedo, instancabile narratore, racconta alcuni momenti della sua terribile esperienza.
La puntata prosegue con un servizio sullo Shemà, la principale preghiera ebraica, che si recita due volte al giorno, la mattina all’alba, quando nasce il progetto della giornata, e la sera dopo il tramonto, come bilancio del tempo e delle fatiche affrontate. Composto di tre brani della Torah, lo Shemà è rivolto a tutto il popolo d’Israele e a ogni singolo individuo. I significati della preghiera e le riflessioni dei rabbini Roberto Colombo e Amedeo Spagnoletto.
Il servizio, dal titolo “Ascolta Israele”, è di Francesco Candilio e Lucia Correale.
La puntata prosegue con un itinerario nel “Casteddu”, l’antico quartiere arroccato sul colle che domina Cagliari, dove per quasi due secoli visse una comunità ebraica sefardita, sorta con l’arrivo degli spagnoli agli inizi del XIV secolo. Nel quartiere ebraico, chiamato come in Spagna “juderia”, c’erano case di studio, botteghe artigiane, macellerie, osterie. E, naturalmente, una sinagoga, che si trovava dove oggi sorge la chiesa di Santa Croce. Una comunità costretta ad abbandonare la Sardegna a causa degli editti dei re cattolici Ferdinando di Castiglia e Isabella d’Aragona del 1492, che obbligavano gli ebrei a scegliere tra la conversione e l’esilio.
Il servizio, dal titolo “Gli ebrei del Casteddu”, è di Marco Di Porto e Adriano Leoni.
La puntata di chiude con un servizio sulle creazioni in filo di rame di Primo Levi, esposte nella mostra “Figure”, alla Centrale dell’Acqua di Milano, attualmente visitabile online.
Forme e animali fantastici realizzati con fili metallici, soprattutto di rame, accompagnati da citazioni tratte dalle sue opere letterarie. Intrecci, grovigli, nodi e spirali per creare una farfalla, un gufo, un coccodrillo e altri personaggi pieni di umorismo e gusto estetico. Lavori che rivelano abilità nel trattare soprattutto il rame, metallo flessibile che Levi conosceva dal suo lavoro di chimico e dai giochi dell’infanzia, con i materiali di scarto del magazzino del padre. E’ la seconda edizione della mostra allestita lo scorso anno alla Galleria d’Arte Moderna di Torino, e raccontata in quell’occasione “dal vivo” da Sorgente di Vita. Il servizio, dal titolo “Fili di rame”, è di Piera Di Segni e Adriano Leoni.
La puntata di Sorgente di Vita andrà in onda su RAI DUE domenica 3 gennaio 2021 alle 8.50. Sarà replicata martedì 5 gennaio alle 0.40, e domenica 10 gennaio all’1.00. I servizi dopo la messa in onda sono pubblicati sul sito www.raiplay.it/programmi/sorgentedivita.