Vaccinazioni anti-Covid,
Israele sempre più un modello

Oltre un milione di persone vaccinate in neanche due settimane. Non sorprende quindi che ormai quasi quotidianamente, sui giornali e non solo, si parli di “modello Israele”. Il Paese che più efficacemente nel mondo sta affrontando l’avvio della campagna per immunizzare la popolazione dal Covid. Secondo gli ultimi dati diffusi Israele ha vaccinato circa il 12% della popolazione. Netto lo stacco con qualsiasi altro paese. Sugli altri due gradini di questo ideale podio di efficienza ci sono infatti Bahrein (3,49) e Regno Unito (1,47). Molto più indietro tutto il resto dell’umanità, Italia compresa.
Si legge oggi su Repubblica: “La capillarità di una campagna di vaccinazione di massa è di gran lunga semplificata da una popolazione più esigua, ma è pur vero che buona parte dell’Europa dovrebbe prendere rapidamente in considerazione anche questo modello. E correre ai ripari”. Il Messaggero accosta invece due percentuali piuttosto eloquenti: “Israele ha già vaccinato il 10 per cento della popolazione, l’Italia lo 0,1. Così sarà dura riuscire a proteggere almeno le categorie fragili entro primavera”.
L’invito a prendere esempio da Israele arriva anche dalla presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello, che in una nota afferma: “Non servono primule rosse, con sobrietà e organizzazione si può sconfiggere il virus”.

(3 gennaio 2020)