Lotta all’antisemitismo,
un nuovo impegno europeo
Nel corso degli anni la definizione operativa di antisemitismo dell’International Holocaust Remembrance Alliance ha assunto un ruolo sempre più centrale. Un punto di riferimento ormai imprescindibile per chi questa minaccia è chiamato a contrastarla nelle sue molteplici forme e sfumature.
La pubblicazione di un manuale apposito, realizzato dalla Commissione europea con il supporto dell’Ihra, rappresenta un’ulteriore tappa in questo percorso di consapevolezza e azione. Un risultato fondamentale per definire un quadro operativo continentale, frutto di un intenso confronto con il concorso anche della rappresentanza italiana presso l’Ihra, della Presidenza del Consiglio e dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
L’uscita del manuale avviene in un momento di grande impegno anche in Italia. Si va infatti affinando la strategia nazionale contro l’antisemitismo, che ha come punto di riferimento proprio la definizione dell’Ihra e in cui si fa esplicito riferimento a tutte le categorie che ne costituiscono la concreta e attuale manifestazione. Parole e azioni dell’odio cui far corrispondere in risposta iniziative che lascino il segno sia su un piano legislativo che in ambito educativo e culturale. Iniziative tali da arginare una minaccia che riguarda non solo il mondo ebraico che ne è il diretto destinatario ma l’insieme della società.
Curato dal coordinatore nazionale per la lotta all’antisemitismo Milena Santerini e dal gruppo di lavoro appositamente costituito a Palazzo Chigi, il piano, afferma la presidente UCEI Noemi Di Segni, sarà caratterizzato da raccomandazioni rivolte al governo e alle istituzioni italiane “che riflettono e rafforzano ulteriormente quelle europee”. Raccomandazioni che, aggiunge Di Segni, “auspichiamo possano essere presto accolte e con responsabile coerenza e concretezza attuate”.
Significativi gli apprezzamenti per l’uscita del manuale (scaricabile cliccando qui). Il vicepresidente della Commissione, il greco Margaritis Schinas, ha tra gli altri affermato: “Dobbiamo combattere l’antisemitismo in ogni sede. La vita ebraica è parte delle nostre società e siamo determinati nel difenderla. Questo nuovo prodotto rende per tutti noi più semplice raggiungere l’obiettivo che ci siamo posti”. Soddisfatto anche Moshe Kantor, il presidente dello European Jewish Congress, che in una nota sottolinea: “Da molti anni abbiamo sollevato il tema della non sempre efficace identificazione degli atti di antisemitismo. Questo documento porta finalmente la definizione dell’Ihra nel campo dell’applicazione pratica”.
(10 gennaio 2021)