“L’assessore canta ‘Faccetta nera’,
episodio che getta un’ombra”

L’assessore all’Istruzione della Regione Veneto Elena Donazzan si è esibita nelle scorse ore in una performance radiofonica celebrativa di Faccetta nera, canzone simbolo del fascismo. La Presidente UCEI Noemi Di Segni e il presidente della Comunità ebraica di Venezia Paolo Gnignati hanno commentato quanto accaduto con la seguente dichiarazione congiunta:

“Come UCEI e Comunità ebraica di Venezia esprimiamo la nostra viva costernazione per il comportamento dell’assessore Donazzan – componente della Giunta regionale del Veneto – la quale, in una trasmissione radiofonica a diffusione nazionale, ha intonato e commentato allegramente ai microfoni alcune note di ‘Faccetta nera’, canzone ben nota che riecheggia un triste e ignobile passato. Queste note facevano rabbrividire per la leggerezza e piacevolezza con cui sono state condivise.
Chi siede nelle istituzioni deve avere consapevolezza del valore dei propri gesti e non può, neppure nel contesto di una trasmissione satirica, lasciarsi andare a comportamenti che appaiono chiaramente elogiativi della dittatura fascista.
Un episodio grave, che giunge da un esponente di un governo regionale e con il suo operato offusca pesantemente il prestigio di un’istituzione come la Regione Veneto.
Per essere consapevolmente e responsabilmente partecipi del Giorno della Memoria, che tra due settimane una intera Italia si appresterà a celebrare con le sue massime istituzioni, è evidentemente necessaria una formale condanna dell’accaduto, per non dare spazio a chi nelle istituzioni, in un qualsiasi giorno e in un qualsiasi spazio delle nostre vite quotidiane, pone in essere comportamenti che concretamente negano ed offendono il significato di tale giornata”.

(12 gennaio 2020)