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Tagore a Nonantola
La prima buona notizia del 2021 viene dalla Sovrintendenza per i Beni Archivistici e Bibliografici della Regione Emilia-Romagna: è terminato il lavoro di restauro dei 96 libri dei ragazzi di Villa Emma. Ricordo quando si diffuse la notizia del ritrovamento, nel solaio di una casa di Nonantola nel 2002. Li aveva salvati una maestra elementare. La biblioteca di minori in fuga e non accompagnati potrà essere una risorsa per il nostro presente.
Quando avvenne il ritrovamento l’emozione mi travolse. La seconda guerra mondiale è anche un avventuroso romanzo di carte perdute, di carte bruciate, ma anche di carte salvate. Non appena fui informato ricordo di averne scritto: avevo avuto in mano un primo elenco di quei volumi, per lo più tutti in lingua tedesca (“Hamelin. Storia e Storie” 27, 2011). Una biblioteca diversa dalle altre, un salvataggio, quello dei libri, che avrebbe bisogno di un Tribunale dei Giusti. Non solo chi salva una vita è un Giusto, anche chi salva un libro merita un riconoscimento. Ricordo che fui colpito dalla cospicua presenza di testi letterari, ma anche di volumi di divulgazione dei racconti biblici, di M. H. Levy, per le scuole, il volume illustrato ‘Zweimal zweiundfünfzig biblische Geschichten’ del 1906. L’avviamento allo studio della lingua ebraica di M. Rath (1920-1921). Che cosa portano con sé gli educatori quando devono fuggire insieme ai loro allievi? Chi procura libri agli studenti in tempo di diluvio? A Nonantola i libri italiani arrivavano tramite la Delasem di Genova, che si serviva presso la ‘Biblioteca Circolante Gerco, via XX settembre 10, rimpetto Mercato Orientale’, così si legge nel timbro in esergo. Siamo nei pressi delle bancarelle vicine alla stazione che tutti ricordiamo volentieri. Una parte notevole hanno i libri di pedagogia, in primis Ellen Key. Tra i testi di letteratura figurano Maeterlink, Hauptmann. Ovviamente Zweig e Mann, a sorpresa spunta Tagore, si gioisce trovando Sterne.
Nel nascituro Museo di Villa Emma questi libri restaurati troveranno ospitalità e saranno da ammonimento per il futuro visitatore. Dalle avversità si esce leggendo e studiando. La vita rinasce sulle ceneri della distruzione. Non lontano da Nonantola, Formiggini aveva elogiato la antica leggenda egiziana, secondo cui da un seme trovato in una piramide oggi potrebbe rinascere una messe biondeggiante. Lo stesso accadrà con la semente ritrovata nel solaio di una maestra elementare di Nonantola che ha saputo garantire un avvenire ai nostri ricordi.
Alberto Cavaglion
(13 gennaio 2021)