“Yad Vashem un punto di riferimento”
Una controversa operazione editoriale, annunciata con enfasi e rilievo sul più importante quotidiano nazionale, sembra voler gettare un’ombra sull’operato dello Yad Vashem. L’accusa è molto grave: le prove sulle azioni a soccorso degli ebrei perseguitati compiute durante la guerra da Gino Bartali, il leggendario ciclista fiorentino che dal 2013 è un “Giusto tra le Nazioni”, sarebbero inconsistenti. L’intera storia di salvezza un’invenzione.
Chi ha più competenze di chi scrive per rispondere nel merito di queste insinuazioni ha già risposto prontamente, smontando questo impianto d’accusa in modo molto chiaro.
Due ulteriori precisazioni. Lo Yad Vashem gode, per l’UCEI, della massima fiducia. Sui temi oggetto di indagine e studio è la nostra autorità di riferimento.
Nel titolo del saggio in uscita si allude a un concetto quantomai fuorviante: “L’ossessione della Memoria”. Spiace davvero questo titolo ad effetto.
La Memoria è vita, la Memoria è futuro. È chi la nega a costituire piuttosto un pericolo e una ossessione di paura e terrore che il passato ritorni. I fatti di tutti i giorni purtroppo ce lo dimostrano ampiamente.
Noemi Di Segni, Presidente Unione delle Comunità Ebraiche Italiane
(13 gennaio 2021)