“Mattarella,
appello inascoltato”

Prime pagine dei quotidiani dedicate alla crisi di governo avviata dalle dimissioni delle ministre di Italia Viva. “È crisi, ora Conte in bilico”, titola il Corriere. “Lo strappo di Renzi”, la scelta di Repubblica. Per La Stampa il Presidente del Consiglio è ora “in zona rossa”.
Molto critica la lettura, tra gli altri, del Corriere: “L’appello del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a essere ‘costruttori’ si è scontrato con un istinto demolitorio e muscolare degno di un bullismo istituzionale”.

Altra notizia con molto rilievo sulla stampa nazionale è il sì all’impeachment di Donald Trump. Il primo presidente degli Stati Uniti due volte sotto accusa, ricorda Repubblica. A Washington l’allarme per nuovi attacchi rimane intanto alto e la capitale “continua a blindarsi in preparazione di uno stato d’assedio”. Le date più a rischio appaiono quelle dal 17 al 20 gennaio. Un periodo per il quale “da tempo milizie di destra hanno annunciato manifestazioni di protesta”.

Sul Corriere Walter Veltroni presenta “Dall’Italia ad Auschwitz”, la nuova mostra curata da Marcello Pezzetti e Sara Berger per conto della Fondazione Museo della Shoah di Roma. Ad emergere, si legge, un quadro della deportazione “del tutto inedito, ricco di novità assolute, spesso sconvolgenti”. Una di queste, riporta Veltroni, “è l’avvenuta deportazione di un numero incredibilmente consistente di donne da Trieste, arrestate in tutto il territorio del Litorale Adriatico”.
A coadiuvare Pezzetti e Berger anche Liliana Picciotto e lo staff del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano, Laura Tagliabue, dell’ANED di Sesto San Giovanni, e Dunja Nanut dell’ANA di Trieste.

Vittima delle leggi razziste del fascismo, nel 2007 Messauda Fadlun (nata in Libia e in seguito insegnante della scuola ebraica di Torino) aveva ricevuto l’assegno di benemerenza. Una misura poi interrotta con la richiesta dello Stato di avere indietro quanto erogato. Ieri l’ultima udienza di un caso che si trascina da anni (Fadlun nel frattempo è scomparsa). “A 65 anni dall’emanazione della legge Terracini troppe sono ancora le difficoltà per chi ha diritto al vitalizio” il commento con Repubblica Torino di Giulio Disegni, vicepresidente UCEI e componente della Commissione della Presidenza del Consiglio per le provvidenze ai perseguitati.

Sul tema dell’emergenza sanitaria da segnalare un intervento di Haim Baharier sul Fatto Quotidiano, ispirato agli insegnamenti della Tradizione ebraica. “Anch’io, come tanti, mi sono trovato, alle ore 18 di tutti i giorni della prima emergenza Covid, aggrappato all’unica boa suscettibile di salvarmi, i numeri. Dei contagiati e dei morti”, esordisce Baharier. “Solo quando questi numeri hanno cominciato a segnare un’inversione di tendenza, ho trovato la forza di andare a ricercare nell’Antica Saggezza. Non una formula risolutiva magico-mistica, ma una modalità di pensiero che mi consentisse di affrontare l’attualità dell’epidemia”.

Ennesimo articolo fuori luogo di Paolo Guzzanti, che sul Riformista parla di piano vaccini “modello SS”. L’accusa è quella di penalizzare deliberatamente gli over 65. Secondo il giornalista ed ex parlamentare l’esecutivo sarebbe contaminato da una “vocazione neonazista che mira alla liquidazione dei deboli e alla protezione dei forti”.

Esce oggi con Laterza una raccolta di saggi in onore dello storico Andrea Riccardi. Tra i temi affrontati il rapporto tra Pio XII e la Shoah. Ad approfondirlo, segnala il Corriere, sono Anna Foa, Camillo Brezzi e il curatore della raccolta Jean Dominique Durand.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(14 gennaio 2021)